Il gioco fatale (la novella arca di Noe’) Pubblicato il 18 Aprile 2018 da admin Quando i giochi vanno male io ripiego sulla morale, sarà pure per disegno fatale ma per l'esito letale divento ancor di più un misero mortale. Sono un giocatore nato perdente sol per fato ma ancor non mi raccapezzo se gli occhi addosso me li mettono quaggiù mi vengono di lassù o sono del solito belzebù. Con un poker di re servito una donna d'incastro... tutta nera di picche, di certo per ripicca, con una scala reale mi mandò gambe all'aria. Al tredici miliardario, ci pensò, invece, un uomo in giacca nera e con un gol fuori orario mi azzerò l'onorario. Ripiegai sul totogol, sui gol a grappoli ma per disegno divino il fatal destino mi sfilò il bottino... era l'unico otto ma l'ineluttabile sorte mi rifilò un fagotto e mi fece il cappotto. Adesso, di giochi in gioghi, la roulette insolvente, il blak jack insolente e la bolletta perdente mi fanno uscir di mente ma, per mia gran fortuna, l'anima mi richiama ed è la sua ispirata scrittura che infin mi rianima.