Un conforto culturale (e spirituale) in tempi tanto bui

Viviamo tempi critici oltremodo scadenti e con questa pandemia, senza strette di mano ed abbracci ma con mascherina e distanza sociale, finanche l’amor ci si rivolta contro!
Purtroppo, senza neanche più coscienza morale, abbiamo divelto pure i margini naturali e adesso, dopo esser sopravvissuti al diluvio universale, la nostra sgangherata barchetta, in balia delle onde, rischia seriamente di affondare con i ghiacciai alla deriva per catastrofe ambientale.
In isolamento totale non ci resta che il conforto della nostra eterna compagna di viaggio, la famigerata anima alla cui ricerca mi recai per colmare il vuoto e il buio depressivo in cui ero sprofondato.
E così, sulle tracce di quel brontolone di Eraclito (i confini dell'anima non li potrai mai trovare... così profondo è il suo logos!), varcai i confini dell'anima ed ho scoperto perfino il suo profondo logos (la ragione della vita) che ho messo addirittura in versi con “La legge dell'anima”:
 
Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza,
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e realizza l'anima
nella sua vera essenza
e con la tua presenza
nella luce per l'eternità.
 
Dalla filosofia alla poesia ecco pure uno spunto scientifico sulla vita, nata a livello epatico dal matrimonio indissolubile del carbonio con l'azoto a generare gli aminoacidi, la cui magica sequenza ci dona il codice genetico della vita nella sua vera essenza che è: A-more e C-oscienza, G-enoma U-niversale dalle basi azotate (A-denina, C-itosina, G-uanina, U-racile), debolmente legate, che formano i gradini della scala elicoidale per la celeste scalata con la materia scrollata.
Ritornando in ambito filosofico, il pensiero di Aristotele (mente illuminata), l'amore di Platone (le ali della sua biga alata) e la coscienza di Socrate (il famoso gnothi sautòn) rappresentano le 3 componenti (rispettivamente in veste di membrana, citoplasma e nucleo) della cellula primordiale o spirituale, anima dell'universo da cui origina la vita.
Proprio da queste 3 distinte entità si perviene all'anima nella sua illuminata veste di triplice coscienza: vigile (chi sono: sono polvere), consapevole (da dove vengo: da un atto d'amore) e morale (dove vado: verso la luce della verità), tanto da poter affermare, con cognizione di causa, che “esisto per un atto d'amore cosciente!
Dall'esser polvere (pensiero, ragione, mente) al divenire luce (amore, intelletto, anima), salto spirituale su base culturale, con i mediatori sentimentali (pietà, carità, bontà) perverremo al genoma eccelso (amore e coscienza, genoma universale) la cui vivida luce dissolverà la macula oculare del peccato originale ed inizierà la nuova era spirituale (ultrapallio).
 
In appendice a tanta scrittura, ancora una volta, tengo a puntualizzare che questo messaggio viene da un comune mortale, non stinco di santo e pieno di vizi, dall'alto di una strabiliante trama biografica, che lo vede prediletto primogenito di Angelo Raffaele (all'anagrafe Angelo), venditore di maglie di gran qualità (marchio Domenico Servodio) di fronte a Serpone (negozio di arredi sacri) in via Duomo (adiacenze piazza Amore) a Napoli, terra di madonne e santi, nonché sede prediletta della Divina Provvidenza in vacanza.
Da questo angelo, più di ogni altro bene, ho ereditato la coscienza morale, che metto in versi.
 
LA COSCIENZA IN VERSI
 
L'amore e il bello
sono amanti immortali
con la coscienza del bene
valore universale.
Siamo nel cuore dell'anima
con toni e pause in armonia
a scandire la dolce melodia
della coscienza morale,
verità e luce universale.
 
L'ECOGRAFIA DELL'ANIMA
 
Con lo spirito nasce il pensiero,
con la coscienza sboccia l'amore
e con l'anima spunta quel fiore
che ti regala la vita nei suoi colori
e te la profuma dei suoi valori.
 
Queste divagazioni scientifico-filosofiche rappresentano l'ultimo capitolo del mio nuovo libro (La luce della cultura sulle ali della fede), scritto in modo semplice e chiaro alla portata di tutti con voli pindarici tra poesie ed aforismi.
In conclusione mi preme puntualizzare che questo libro, a suon di euro, è stato bocciato da tutti i critici letterari con la presunzione di valutare senza l'umiltà di capire!
Questi signori, esperti letterari, amano romanzi e favole che io non so scrivere, perché mi basta ed avanza il romanzo da favola della mia vita, dono della Provvidenza Divina.
 
LA DIVINA ISPIRAZIONE
 
Tanto e tale fu il tuo assillo
dal profondo all’eterna fonte
che esausta ti ispirai
e talora anche ti dettai.
Un consiglio di vero cuore...
sei sprecato con la penna
e negato per la scrittura.
Datti all’ippica o meglio
alle tue care schedine
ma se perdi non rompere più.
Mettiamo fine
a questa rovinosa alleanza
dopo anni di tortura,
io dall’alto e tu da giù,
perché davvero non se ne può più.
Solo così avremo finalmente pace
e dormiremo entrambi di più.
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Documento di famiglia

Antonio, nonostante l'ennesimo abuso edilizio (e i vecchi ci hanno pure precluso il bonus ed io, come al solito, non ho badato a spese!), ancora una volta mi hai tolto il saluto, scagliandoti contro di me e trasformandoti in volto (sembravi un invasato!), con l'accusa di averti mandato l'avvocato (e non il buon Ciccio) a casa per la firma!
Ancora non ti rendi conto che ti ritieni il padrone assoluto del palazzo, permettendoti finanche di scippare brutalmente la tabella comunale col nuovo indirizzo (via Padre Pio n 3, forse per problemi coi santi!), perché non ti arrivava la posta, infischiandotene altamente degli altri coinquilini e con il sottoscritto che, per lo stesso motivo, aveva già trasmesso questo nuovo indirizzo ai concessionari delle varie utenze.
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Fratello, questa firma per la comproprietà (33,33%) degli spazi esterni la dovevo ai miei figli, perché anch'io ho qualcosa da tramettere (coscienza ed amore a parte!) in caso di dipartita dopo aver dilapidato tutte le mie fortune materiali ( e molte mentali) per mantenere l'equilibrio familiare. Ed a conferma di tanto c'è pure la testimonianza di Mario, in punta di morte, ai mie figli: ho avuto un fratello straordinario, immaginate che padre vi trovate!
Sempre in riferimento a Mario mi hai detto che dal 2000 in poi sei stato solo tu ad interessarti della sua malattia, quando il sottoscritto, sempre attento a colmare (talora con interessi usurari del 100%, vedi esborso a Granata!) anche le sue falle pecuniarie, si era preoccupato, parimenti, della sua salute sotto il profilo della prevenzione, al punto che quando gli chiedevo di farsi qualche controllo medico mi accusava, facendo i debiti scongiuri, di pensare sempre al male e alle malattie.
La mattina della rettorragia, telefonandoti preoccupato, l'avevo affidato nelle tue mani e tu invece, nonostante il buon Sabbatino fosse proprio presso il tuo ospedale, per la visita ti ricordasti dopo più di un anno quando ormai era tardi! Ti ricordo solo, anche se il tuo mestiere è addormentare i malati, che le rettorragie vanno indagate per poter dormire la notte!
Intanto il giorno della rettorragia, quando Mario alle 11, chiamato telefonicamente, mi disse che si era stancato dell'attesa in ospedale e se ne era andato, giurai a me stesso, dopo l'abbandono di moglie e figli con devastante crisi mentale, di non rincorrere più i miei fratelli, uno alle prese con i suoi giochi e l'altro attento solo ai suoi figli, a parte Michele!
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Ritornando adesso alla legittimità della firma ti ricordo che avevi cercato pure di comprare l'appartamento di Mario (compreso il mio che gli avevo regalato) a rischio di farmi diventare un barbone, fermo restante i tuoi abusi edilizi attestati dai vari sostegni in acciaio ed alcuni deturpano pure la visuale della finestra dove quotidianamente soggiorno.
Ti ricordo, inoltre, che il portone del palazzo, dove è ubicato il mio ingresso, è diventato un ripostiglio del tuo mobilio di risulta mentre, in riferimento agli spazi esterni, il garage e il terrazzo sono tue dipendenze, il parcheggio, tra macchine e moto, lo sfrutti a tuo piacimento ed il campetto, infine, è per i tuoi nipoti e per le tue feste, accusandomi pure di non pagare il giardiniere dopo averti pagato per circa un ventennio (grazie alla superficialità di Michele) pure l'acqua con cui ti lavi! E qui entra in gioco pure il terreno di zio Antonio che volevi comprare con il tuo prezioso danaro mentre io mi defilai dalle spese legali della causa persa contro i Castaldo per far pagare qualcosa pure a Rosa, l'avvocato di famiglia delle cause perse. A completare il quadro di famiglia manca solo la moralista Anna e, ahimè, anche lei mi fa infuriare quando mi accomuna all'anestesista o meglio all'egoista e meglio ancora al materialista! 
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Intanto per le spese legali mi defilai (dopo i centinaia di milioni buttati per la famiglia e ti lascio documento a conferma) perché volevo rifilare l'intera spesa all'affarista Rosa che aveva comprato da Mario una quota di terreno per 30 milioni e l'aveva rivenduta per 120.000 euro con un guadagno dell'800%!
Proprio in quell'occasione mi recai da lei per recuperare, senza interessi, quei 40 milioni (interessi del 100%) dati al marito, che si era fatto fregare da nostro fratello Mario 20 milioni per una serata al casinò di Saint Vincent!
Infine, Antonio, ti prego di non accusarmi più di non fare niente per il giardino (ci sono gli addetti per la manutenzione) e di non saper scippare neanche un filo d'erba, che lascio a te per l'hobby del giardinaggio e la dimestichezza con le erbacce.
Da parte mia, giochi a parte, ho la passione per le scritture di morale allo scopo di migliorare le anime a partir dalla mia, ma ti prego, rivedi pure la tua perché, quando ti scagli contro di me, ti trasformi in viso e sembri un invasato, riversando contro di me tutto quello che riservi ancora contro quell'angelo di tuo padre, ma tu, tra angeli e santi, perdi la ragione!
Dulcis in fundo ricordati che tuo fratello Franco vale più dell'assegno di 10 milioni (il prezzo di un'utilitaria!), che ti diedi in pegno a garanzia di una mia prematura dipartita per un misero prestito! Nella stessa occasione il cognato fece di peggio: gli avevo chiesto il preventivo firmato di un'auto (solo carta straccia!) e lui scambiandolo per un assegno si rifiutò.
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Non c'è che dire... fratello e cognato si trattano e si scambiano morbosa affezione dal momento che vanno per amore del denaro (e assegni firmati) sempre d'accordo!
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SINTESI FRATERNA: la moralista Anna, l'affarista Rosa, il materialista Antonio e il superficialista Michele. L'artista Mario va citato a parte perché la sua vita brillante mi è costata cara ma la sua recensione ai miei figli, in punta di morte, non ha prezzo!
Per quanto mi riguarda, vizi e giochi a parte, mi ritengo lo spiritualista Francesco Andrea, grazie all'amore di quell'angelo (Raffaele) di mio padre, che da sempre m'invade, m'impregna e mi pervade!
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L’AUGURIO DI UN MONDO MIGLIORE (in tempi critici così scadenti)

Viviamo tempi critici oltremodo scadenti e, senza neanche strette di mano ed abbracci ma con mascherina e distanza sociale, anche l'amor ci si rivolta contro!
Sono un medico di famiglia di lungo corso con la pretesa di curare pure lo spirito e, a tal proposito, da tempo scrivo sull'anima, non più entità astratta, campata in aria, ma presenza vitale per vivere in eterno.
Il mio ultimo libro è “La luce della cultura (sulle ali della fede)”, dove con argomentazioni scientifico/filosofiche preannuncio (profetizzo è troppo!) una nuova era spirituale (ultrapallio) all'alba di questo nuovo millennio.
In virtù di tanto con la cultura filosofica, per amore del sapere, si perverrà all'anima nelle sue intime componenti di pensiero, amore e coscienza, entità presenti, rispettivamente, nell'eccelsa filosofia di Aristotele, nei fantastici miti di Platone e nel gnothi sauton di Socrate, l'ostetrico della verità grazie alla maieutica.
Nel dettaglio il pensiero ci dà la consapevolezza di esistere e rappresenta la coscienza vigile (chi sono, polvere ed esisto grazie al pensiero/cogito ergo sum), l'amore ci dà la coscienza consapevole (da dove vengo, da un atto d'amore creativo e generativo) ed, infine, la coscienza (morale) ci dà certezza della luce della verità (l'interrogativo filosofico del dove vado) in noi presente dal soffio vitale.
L'anima, pertanto, in ultima analisi è una triplice coscienza (vigile, consapevole e morale) e nel suo contesto di cellula spirituale, sullo stampo di quella primordiale (motore della vita), il pensiero viene a rappresentare la membrana esterna, la custodia delle sue intime essenze che sono, per l'appunto, l'amore (citoplasma cellulare) e la coscienza, il nucleo di questa illuminante cellula.
 
In tema di anima, di certo, non si può prescindere dalla mitica biga alata di Platone, fantastica rappresentazione dell'anima tripartita con l'auriga, mente razionale (meglio intellettiva se illuminata) alle prese con le bizze dei suoi 2 cavalli, il bianco (amore spirituale) ad inseguire gli ideali per volare in alto, nel mondo della luce sotto l'egida dell'intelletto altruistico, mentre il cavallo nero (amore materiale) ad inseguire le passioni intrise di materia sotto la schiavitù della ragione egoistica.
 
All'alba di questo nuovo millennio, secondo la profezia Maia del 21/12/2012, inizierà la trasformazione spirituale dell'umanità, grazie al presidio morale, comportamentale e culturale (human enhancement), che si stabilizzerà allorquando ai mediatori chimici, sulla strada del pensiero, subentreranno i mediatori sentimentali (pietà, carità e bontà) a distillare l'amore, in modo da poter passare, finalmente, dalla mente (materia raffinata) all'anima (mente illuminata).
In appendice ecco pure un accenno a Freud, il padre della psicanalisi, e alla sua tripartizione psichica della mente con l'Io (mente razionale) a mediare gli istinti (l'Es) e la coscienza morale (il Super-io), dibattuto tra amore materiale e spirituale.
Dopo questo excursus filosofico sull'anima concludo con un riscontro letterario in versi, richiamo notturno dello spirito vitale, quel fantomatico cavallo bianco che cerca di far volare la mia biga senza il peso delle mie quotidiane debolezze, perché di certo anch'io, non stinco di santo, ne combino tante.
 
L'ANIMA IN POESIA
 
Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza,
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e realizza l'anima
nella sua vera essenza
e con la tua presenza
nella luce per l'eternità.
 
LA COSCIENZA IN VERSI
 
L'amore e il bello
sono amanti immortali
con la coscienza del bene
valore universale.
Siamo nel cuore dell'anima
con toni e pause in armonia
a scandire la dolce melodia
della coscienza morale,
verità e luce universale.
 
L'ECOGRAFIA DELL'ANIMA
 
Con lo spirito nasce il pensiero,
con la coscienza sboccia l'amore
e con l'anima spunta quel fiore
che ti regala la vita nei suoi colori
e te la profuma dei suoi valori.
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