Il programma filosofico della vita (per politici di dx, sx e centro)

Con la cultura filosofica, grazie al pensiero di Aristotele, all'amore di Platone e alla coscienza di Socrate, si vive alla luce dell'anima! Pensiero (membrana), amore (citoplasma) e coscienza (nucleo) rappresentano, infatti, le componenti della cellula primordiale o spirituale. E la vita, pertanto, non sarà più presa con filosofia ma verrà intesa con la filosofia.
 
Lungo il percorso:
 
-NEURONE (surrogato materiale)
-PENSIERO (elaborato mentale e presidio cognitivo)
-VERITA’ (distillato spirituale)
 
si completa l'itinerario della mente umana dal buio della materia (cellula epatica) alla luce dell'anima (cellula spirituale) e l'uomo... divenne un'anima vivente.
 
Pertanto dall'esser polvere (pensiero, ragione, mente) al divenire luce (amore, intelletto, anima), dopo la selezione naturale di Darwin e l'evoluzione comportamentale di Paul MacLean, si realizzerà la trasformazione spirituale dell'umanità (complessa miscela spirito-materia), in virtù di un salto culturale lungo la scala della conoscenza e relativo gradiente di luce:
 
1- il grigiore del cogito
2- lo splendore della ragione
3- il bagliore dell'intelletto
4- il fulgore della sapienza
5- il candore della contemplazione
 
A questa trasformazione luminosa si perverrà allorquando il nostro genoma, all'apice della scala elicoidale (Dna), diventerà eccelso (A-more, C-oscienza, G-enoma, U-niversale) secondo il messaggio contenuto nelle basi azotate (A-denina, C-itosina; G-uanina, U-racile) dell'Rna e la vita, pertanto, passerà di elementi naturali in alimento spirituale (amore).
Proprio la luce del genoma eccelso, infatti, dissolverà finalmente la macula oculare del peccato originale per una visione completa, a 360 gradi, del mondo spirituale che ci gira intorno sotto l'egida del Sole Universale (era spirituale, ultrapallio).
 
Questo strabiliante sviluppo, di elementi in alimento, della nostra complessa miscela spirito materia ovviamente chiama in causa la cellula, il pensiero, la mente (materia grigia raffinata) che, illuminate (aree associative corticali per funzioni cerebrali superiori), ci faranno acquisire l'anima nella sua illuminata veste di triplice coscienza: vigile (pensiero), consapevole (amore) e morale (coscienza, luce della verità) ad immagine e somiglianza divina.
 
Nel dettaglio la trasformazione spirituale della materia grigia in virtù dell'evoluzione cellulare:
 
a-evoluzione cellulare
 
1- cellula epatica (spirito naturale), confeziona i gradini (le basi azotate) della scala (DNA)
2- cellula nervosa (spirito vitale), secerne il pensiero (mente, materia raffinata)
3- cellula spirituale (spirito immortale), distilla l'amore (anima, mente illuminata)
 
b-materia grigia
 
1-cervello primitivo/istintivo (archipallio)
2-cervello intermedio/emotivo (paleopallio)
3-cervello superiore/razionale (neopallio)
4-cervello illuminato/intellettivo (ultrapallio).
 
Sarà alla fine di questo lungo percorso che il pensiero, illuminato dai mediatori sentimentali (pietà+carità=bontà) al posto dei neurotrasmettitori chimici, ci regalerà l'anima (sistema spirituale) e la luce dell'intelletto altruistico (dono spirituale) a garanzia del bene comune, sopravanzando la mente (sistema nervoso) e il lume della ragione egoistica (presidio mentale) a salvaguardia dei propri interessi.
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Politica all’italiana: dal bunga di Silvio alla lagna di Renzi!

Tra fiorentini (altro che padani) e l'Italia (altro che Padania di Salvini) c'è un feeling particolare se Dante ci ha regalato la lingua (e la cultura universale) mentre Renzi (e la sua linguaccia) la politica degli ultimatum con la sua lagna quotidiana per mania di protagonismo, pubblicizzandosi pure in tutti i programmi televisivi al pari di Vespa e del suo Mussolini.
 
Inoltre se Dante ci ha regalato la dolcezza di Beatrice...
 
Mostrasi sì piacente a chi la mia,
che dà per gli occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova...
 
Renzi ci ha già deliziato con la bellezza delle sue donne e ministre...
 
la Boschi te la gusti,
la Moretti... te la bevi
e la Bindi te la scordi.
 
Adesso però è la volta di Bellanova: per lei il governo Conte è finito, mentre per Renzi finisce sempre... a chiacchiere! Ormai è diventato il politico degli ultimatum e, tra virus cinese e politico fiorentino, bisogna vedere solo chi sarà più letale!
 
Sempre in tema di donne (e di bellezza... con quella faccia così stirata senza la minima piega!) il ricorso a Silvio è doveroso, anche perché rappresenta l'unico superstite dell'amante latino, il latin lover per antonomasia...
 
Cantami, o Musa,
le gesta di Silvio...
si narra che fosse così bello
e seducente da far innamorare
chiunque incrociasse...
 
Ritornando al Matteo fiorentino (ci basta ed avanza quello padano!), con chiacchiere e minacce (Porta a porta) ha imboccato la via del tramonto. Ma questi leader quando sragionano nessuno osa riprenderli?
 
Renzi, ormai, è affetto da mania di protagonismo e non si rende conto che è giunto al capolinea: da rottamatore (del PD) con il 40% alle Europee è passato, infatti, a rottamato e non vale più del 2% con “addio sogni di gloria”!
Da moralista intransigente, intanto, con l'invio di libri di morale (La novella arca di Noè, Il potenziamento umano, L'abc della vita ed altro) ho già azzerato Fini, Scajola, Silvio, Bossi, quasi Renzi e, per l'ingresso in politica, mi faccio promotore del "Supercorso per Montecitorio": attestato di cultura morale per l'idoneità alla "cosa pubblica"! 
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L’Italia dei fiorentini… da Dante con il Dolce Stilnovo a Renzi con la sua lagna

Tra fiorentini (altro che padani) e l'Italia (altro che Padania di Salvini) c'è un feeling particolare se Dante ci ha regalato la lingua (e la cultura universale) mentre Renzi (e la sua linguaccia) la politica degli ultimatum con sua lagna quotidiana, pubblicizzandosi pure in tutti i programmi televisivi al pari di Vespa e del suo Mussolini.
 
Inoltre se Dante ci ha regalato la dolcezza di Beatrice...
 
Mostrasi sì piacente a chi la mia,
che dà per gli occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova...
 
Renzi ci ha già deliziato con la bellezza delle sue donne e ministre...
 
la Boschi te la gusti,
la Moretti... te la bevi
e la Bindi te la scordi.
 
Adesso però è la volta di Bellanova: per lei il governo Conte è finito, mentre per Renzi finisce sempre... a chiacchiere! Ormai è diventato il politico degli ultimatum e, tra virus cinese e politico fiorentino, bisogna vedere solo chi sarà più letale!
 
Sempre in tema di donne (e di bellezza... con quella faccia così stirata senza la minima piega!) il ricorso a Silvio è doveroso, anche perché rappresenta l'unico superstite dell'amante latino, il latin lover per antonomasia...
 
Cantami, o Musa,
le gesta di Silvio...
si narra che fosse così bello
e seducente da far innamorare
chiunque incrociasse...
 
Ritornando al Matteo fiorentino (ci basta ed avanza quello padano!), con chiacchiere e minacce (Porta a porta) ha imboccato la via del tramonto. Ma questi leader quando sragionano nessuno osa riprenderli?
 
Renzi, ormai, è affetto da mania di protagonismo e non si rende conto che è giunto al capolinea: da rottamatore (del PD) con il 40% alle Europee è passato, infatti, a rottamato e non vale più del 2% con “addio sogni di gloria”!
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Una favola biografica

Da sempre viaggio con la mente a pieni giri e, dopo svariate fantasie con il turbo spirituale, finanche follie per la turba bipolare e, perfino, poesie per sfogo sentimentale, sono giunto alla conclusione che la mia trama biografica ha dell'incredibile, è un romanzo da favola, una vera favola biografica per le sue strabilianti note e qui riporto le principali.
Sono il primogenito, infatti, di un commerciante di nome Angelo, chiamato Raffaele, che si firmava Angelo Raffaele ed io, per le sue virtù morali, l'ho connotato come l'angelo Raffaele disceso in terra sotto mentite spoglie, dal momento che vendeva pure maglie di gran qualità con il marchio Domenico Servodio e il suo negozio era ubicato di fronte a Serpone (il negozio di arredi sacri per eccellenza!) in via Duomo (adiacenze piazza Amore!) a Napoli, terra di madonne e santi.
Questo Angelo, uomo di gran cultura morale dall'alto della sua fede (nonostante la 5a elementare), ebbe 2 figli medici esperti di coscienze, con la differenza che io, esperto di encefalopatie, le risveglio dal torpore della materia con urli e parolacce, mentre mio fratello, esperto di anestesia, le addormentarle dolcemente.
Da medico anche commerciante di maglie, per la prematura dipartita di mio padre, mi ritrovai poi, da Sant'Anastasia, mio paese natale conosciuto per la Madonna dell'Arco, a Gragnano, terra del pane (della pasta) e del vino, alimenti sacri della vita, a fare il medico di famiglia. In questa veste, oltre che curare, ho cominciato pure ad educare con i miei libri di morale, che regalo a Natale, a differenza di Vespa che li vende con la pubblicità della Rai!
Proprio la famiglia rappresenta la base per una civiltà d'avanguardia in un mondo migliore, con genitori, degni di tal nome, a trasmettere il codice genetico della vita che è: a-more e c-oscienza, g-enoma u-niversale, versante spirituale della miscela umana, dalle basi azotate (a-denina, c-itosina, g-uanina, u-racile) e siamo al versante materiale della mirabile miscela spirito-materia.
Ritornando alla mia trama biografica, un altro strabiliante segno è rappresentato da mia madre epatopatica, che mi ha generato e da una musa epatologa, che mi ha rigenerato dal vuoto depressivo in cui ero precipitato nel curare l'encefalopatia epatica di mia madre. E qui ecco un'altra coincidenza fatale: entrambe sono nate il 1° giugno, giorno di San Giustino, primo apologista cristiano e patrono dei filosofi!
 
Tra tanti segni e segnali, tralasciando quelli al gioco per farmi desistere (e sono tanti ma io non demordo), ecco pure un segnale dall'alto nel giorno dell'Epifania, che significa manifestazione della divinità! In quel giorno della befana, di mattina, con un balzo felino dovetti scansare il sole che, da palla di fuoco, tentò di colpirmi, mentre di notte un'aureola di cielo sereno e stellato presidiava la mia villa dalle turbolenze atmosferiche circostanti! Quella notte ero in compagnia di mia sorella e delle sue figlie e, se mai avessi detto che quel segno dall'alto era rivolto a me, di certo mia sorella avrebbe allertato il soccorso medico con la camicia di forza. Questo strabiliante segno, comunque, mi riporta a “l'amor che move il sole e l'altre stelle” del nostro gran Maestro!
Per quanto mi riguarda io mi riconosco come un comune mortale, non certo stinco di santo ma pieno di vizi! E in tema di giochi, di certo, sono il vincitore della lotteria divina per quel miliardesimo, e non miliardario, numero di serie, mentre in tema di donne non mi resta che la “Voglia di poesia”:
 
Non siam portati
per fare i segreti amanti,
il senso di colpa
si leggerebbe sul viso
ma non privarmi pure
del tuo dolce sorriso
perché in sua mancanza
non scriverei più.
Mi bastano, pertanto,
questi momenti d'amore
tra versi rimati
e rime baciate
ben lungi, però,
da lascive tenerezze
se di baci in carezze
non si finisce più
ed io, tra musa e poesia,
non ci capisco più.
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