Biografia

 Note biografiche

Francesco Andrea Maiello è nato a Sant’Anastasia (NA) il 23 settembre 1948.

Nonostante studi sempre brillanti, per limiti caratteriali da interior conflitto (mente e coscienza in lotta per il predominio dell’anima!), a stento supera l’esame di maturità classica con la media del 6 a bilanciare il 7 in condotta (aspra polemica con il professore di storia e filosofia!) e, nel 1975, si laurea in Medicina e Chirurgia a Napoli con un misero 107, stavolta dopo controversia urlata con il preside della Facoltà e conseguente espulsione dall’Ateneo per dodici mesi!

Dal 1972, primogenito di sei fratelli, conduce anche il negozio di maglieria del padre in via Duomo a Napoli, morto prematuramente.

L'attività a cui mai rinuncia è quella calcistica (e pokeristica con la mania di bluffare!), dove si distingue per gol clamorosamente mancati per il suo gran correre a perdifiato (vero primo centravanti di movimento e spina nel fianco delle difese avversarie!) e per la grande sportività (in vent'anni di onorata carriera in categorie inferiori, rischiando le gambe, neanche un cartellino giallo da ammonizione: altro che Totti, testimone Unicef e Cassano, il conquistatore di tante cassate, più di 700!).

È del 1986 il suo primo scritto: “Follie epatiche da amorevolezze”, sintesi epatica in versi molto apprezzata dagli addetti ai lavori e sfogo alla malattia materna di lunga durata!

Dal 1998, anno dell’abbandono filiale per incompatibilità caratteriale con la moglie, le pubblicazioni si susseguono a ritmo incessante e le scritture più importanti vengono raccolte in un unico volume: “Il pilota dell’anima”, presentato nell’aprile del 2006 presso la Biblioteca Comunale di Gragnano, dove dal lontano 1976 esercita la professione di medico di famiglia.

Il motivo di una nuova edizione (Kimerik 2010) è proprio il successo di questo libro tra i suoi assistiti!

Riordinando le pubblicazioni, nel settembre del 2008 (nel giorno del sessantesimo compleanno gli arrivarono a casa le prime copie!) ha pubblicato “Striptease dell’anima” (dedica al Sommo Poeta!) con AltroMondo Editore.

Seguono, nell’aprile 2009, “I giochi dell’anima” con la Casa Editrice Kimerik e, nel dicembre dello stesso anno (sempre Kimerik editore), “Le fantasie dell’anima” (libro ammesso in Biblioteca Vaticana per il suo contenuto morale!), che anticipa “La bottega dell’anima”, libro dove si giocherà la foto dei figli (dopo quella della madre, del fratello e del padre!) in copertina; sarà sotto gli occhi vigili (e fulminanti, in caso d’insuccesso!) della moglie, severa professoressa di lettere con un marito pagliaccio, per bilanciare i dolori e le troppe sofferenze dell’anima!

Ultimamente tra 2010 e 2011, proclamandosi il referente delle anime celesti all'unanimità, ha pubblicato: E' tempo di Silviade e del...senatur, La Musa divina, La password della vita e Le perle dell'anima, raccolta di poesie spazianti in ogni campo (amore, fantasia, satira, scienza, politica, filosofia e rime familiari).

È un autore che vive una strabiliante trama di celeste regia, per cui nella vita ha provato di tutto e di più!

E così, per i dolori e le sofferenze, si trovò nel fuoco dell’inferno, poi con la noia (il nulla dell’ignavia gli scatenò la depressione!) fu prigioniero del purgatorio e, infine, pregno della giusta spiritualità, di questi tempi (causa una dolce visione!) pregusta la contemplazione e l’estasi (il bello del bene è valore universale!), sentendosi così già in paradiso!

 L'appendice fatale

Francesco Andrea Maiello, soggetto bipolare (diagnosi di illustri clinici) con tanto di psicosomatico, certamente persona sensibile e soggetto spirituale, dopo strani segni lampanti e segnali lampeggianti, sempre più si ritiene il protagonista di una trama di celeste regia e, in virtù di tanto, il referente delle anime celesti all'unanimità!

E così in gran segreto, per quanto concerne gli innumerevoli segni lampanti, vi confido che sono stato il primogenito di Angelo Raffaele Maiello, noto come “don Raffaele ai 4 palazzi” (piazza Nicola Amore), stimato commerciante (negozio a Napoli, inizio via Duomo di fronte a Serpone/arredi sacri!) di maglie di gran qualità (pura lana vergine), prodotte da un industriale pugliese di nome...Domenico Servodio.

Per le sue grandi doti morali (si confidava con Santi e Madonne!), di certo, è stato l'unico angelo disceso in terra sotto mentite spoglie; lo chiamavano, infatti, Raffaele ma stranamente all'anagrafe risultava Angelo e la sua firma di garanzia (per tutti i suoi familiari presso le banche!) era Angelo Raffaele.

Passando a mia madre, si sposò in tarda età per il suo carattere difficile (nessun uomo le andava giusto ed infine, cercando il principe azzurro, trovò un angelo!); nacque il 1° giugno, giorno di San Giustino (primo apologista cristiano), patrono dei filosofi e proprio in questo giorno è nata anche la mia Musa ispiratrice (mi ha risvegliato dal buio depressivo!) mentre mia moglie, purtroppo (7 giugno), ha un ritardo di sette giorni! 

Continuando con i segni, una terrificante e strana malattia epatica spinse me e mio fratello Antonio a fare i medici e mia madre divenne, pertanto, uno strabiliante caso clinico (trentennale cirrosi complicata da una ventennale encefalopatia epatica).

Fatalmente entrambi diventammo esperti di coscienze con la differenza che io (temperamento focoso), con l'esperienza acquisita nel risvegliare mia madre dal coma epatico, cerco adesso di risvegliare le coscienze con le mie ispirate scritture, mentre mio fratello (temperamento flemmatico) con la sua serenità continua ad addormentarle (è un brillante anestesista!).

E con l'intento di risvegliare il rimbecillito "homo sapiens" ho stadiato la vita (vegetativa, animata, animale, cosciente e illuminata) con la scala della conoscenza (cogito, ragione, intelletto, sapienza e contemplazione) passando così dal buio di mia madre epatopatica (follie da coma epatico) alla luce di una musa epatologa (poesie da estasi contemplativa), nate entrambe il giorno di San Giustino!

Sempre per strane coincidenze, da Sant'Anastasia, paese della Madonna dell'Arco, mi son ritrovato a fare il medico di famiglia (dal lontano 1976) a Gragnano, paese famoso per la pasta (il pane/panuozzo) e il vino... alimenti sacri della vita!

Sono stato, infine, un accanito pokerista e sistemista (sistemi totocalcio e totip), ma i segnali avversi (per farmi cambiare strada) sono stati davvero tanti e vi riporto ai miei libri.

Qui vi dico solo che la mia prima sacrosanta vincita al totocalcio, nel lontano 1978, mi fu buttata all'aria dalla squadra calcistica di Ferrara, la Spal con un chiaro messaggio dall'alto... S-ocietà P-olisportiva A-rs et L-abor!

In riferimento ai segnali lampeggianti, invece, in un memorabile giorno (fantastica Befana!), sole e stelle dall'alto (moto solare diurno ed aureola stellare notturna) sembravano avercela proprio con me... ma ero in profonda crisi depressiva!

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