C’era una volta Silvio Pubblicato il 15 Luglio 2018 da admin Nel segno del Cavaliere c'è Vespa, nel sogno il Nobel, nel reale la multiproprietà (dal vivo e in voce Mediaset!), il suo ideale è il regno d'Italia! In difesa del premier c'è Feltri, in porta Ghedini, a centrocampo Ferrara e in attacco Belpietro. Squadra imbattibile di un mister invincibile. Tra le palle del Presidente c'è la bellezza e la superpotenza, con le palle Letta, sulle palle Fini, nel pallone Bonaiuti (monocorde zitella stizzosa), la pallina è Brunetta. Rompe le palle Bossi ma i politici che palle tra donne, case e falli, non sempre balle. Agli italiani con le palle girano le palle! Nel nome del Padre si cela il mistero della vita, dal nome Silvio discende la stirpe italica e origina il mito del latin lover e dell'amante latino. Nel nome di Berlusconi si accetta la sorte, non si teme la morte, si porta la croce e si perde la voce... volenti, nolenti o dolenti. Il Berlusca “number one”, per chiari segni ma senza fini e casini, con il foglio e il giornale libero, fresco di zecca dal museo delle cere (cave solem qui omnia liquefacit!), è il politico più amato dalle donne e invidiato dagli altri, specie dai giudici! Con fede, cieca fiducia nella Verità, Emilio a parte, a noi resta la speranza della divina misericordia: bontà (pietà+carità) + perdono!