La metamorfosi spirituale (dalla mente all’anima)

Dal buio alla luce, dalla mente (materia raffinata) all'anima (mente illuminata), l'umanità completa il suo ciclo vitale (antropogenesi) passando così dalla nascita (materializzazione dell'amore) alla rinascita (spiritualizzazione della materia).

Questa strabiliante trasformazione o metamorfosi spirituale (cervello moderno, ultrapallio) dopo la selezione naturale (cervello antico, paleopallio) e l'evoluzione comportamentale (cervello nuovo, neopallio), è un vero salto culturale grazie alle discipline formative della nostra esistenza con la filosofia (pensare di esistere) a far da trait d'union tra scienza (studiare per vivere) e religione (credere per amare).

Andando a ritroso nel tempo, la vita è un sublime atto, un dono d'amore da salvaguardare ad ogni costo, dal momento che rappresenta la stupefacente opera di un Creatore che si è cimentato nella magica impresa di trasformare la polvere (il carbonio/C, costituente terreno) frammista ad aria (l'azoto/N, costituente aereo) in una entità spirituale (anima), realizzando così il prodigio che l'umanità, grazie al sacrificio del Redentore, passerà dalla nascita alla rinascita per vivere in eterno alla luce del Sole Universale.

Dalla creazione alla generazione si è sempre in tema di amore e il rimbecillito “homo sapiens”, oberato di placche per le grandi abbuffate e ancora alla conquista di confini territoriali, una volta e per tutte deve comprendere che il vero significato della vita è proprio l'amore, luce della verità di cui siamo depositari (gnothi sautòn) dal soffio vitale della cellula primordiale o spirituale (“e l'uomo divenne un'anima vivente”) con il pensiero a far da custodia (membrana esterna) alle sue intime essenze, amore (citoplasma) e coscienza (nucleo) ad immagine e somiglianza divina, in nome del Padre-Mente suprema, del Figlio-Amore supremo e dello Spirito Santo-Luce della Verità.

Ritornando al nostro ciclo vitale si è in tema di sviluppo cellulare/biologico con relativi spiriti (cellula epatica/spirito naturale, cellula nervosa/spirito vitale e cellula spirituale/spirito immortale), cui consegue un potenziamento morale/comportamentale - in virtù delle discipline formative della nostra esistenza a formare una nuova materia scolastica (educazione morale), propedeutica alla vita – per arrivare, infine, al traguardo finale con conquista sociale.

Da qui, con i forti ad aiutare i deboli e i ricchi a soccorrere i poveri, la luce dell'intelletto altruistico (anima) sopravanzerà il lume della ragione egoistica (mente) e i mediatori sentimentali (pietà, bontà, carità) prenderanno il sopravvento sugli obsoleti neurotrasmettitori chimici.

Questa grande conquista rappresenta la politica illuminata dell'umanità cosciente, colta, altro che sterile, irritante, quotidiano battibecco della politica di destra, di sinistra e di centro.

Di ritorno allo sviluppo cellulare, la cellula epatica (fucina metabolica), dal matrimonio con vincolo indissolubile del carbonio con l'azoto e relativi corredi (-COOH e -NH2), genera gli aminoacidi, la cui magica sequenza (dai codoni, triplette di nucleotidi) ci dona il codice genetico con la giusta informazione (DNA) per la trascrizione (RNA) della vita nella sua vera essenza: A-more (adenina), C-oscienza (citosina), G-enoma (guanina), U-niversale (uracile) e non T-erreno (timina), lassù all'apice della scala elicoidale a formare il genoma eccelso.

Proprio questo straordinario passaggio, dalle basi terrene azotate (purine e pirimidine) belligeranti a quelle spirituali immortali (amore e coscienza, genoma eccelso) vincenti, ci regalerà quella metamorfosi spirituale, con cui passeremo dall'esser polvere al divenire luce, dalla mente all'anima e, grazie alla conquista culturale delle aree associative corticali (ultrapallio), passeremo così dalla nascita alla rinascita.

Siamo per incanto ad un fantastico volo culturale sulle ali di quell'illuminante elaborato della cellula nevosa, detto pensiero, viatico cognitivo, con cui perverremo, in virtù del suo gradiente di luce, alla Verità, Luce dell'Amore, per vivere in eterno sotto il presidio del Sole Universale.

NEURONE (cellula nervosa) - PENSIERO (sinapsi) - VERITA' (cellula spirituale)

(percorso neuropsichico)

-Sistema nervoso (corteccia cerebrale, mente)

-Pensiero (vigile/cogito, razionale/ragione, sciente/intelletto, illuminato/sapienza,

estatico/contemplazione) = scala della conoscenza

-Sistema spirituale (corteccia illuminata, anima)

In questo illuminante percorso il primo gradino da scalare è il cogito con il pensiero vigile (grigiore, il lumino dell'esistenza), poi viene la ragione con il pensiero razionale (splendore, la lampadina dell'esistenza), indi con l'intelletto e il pensiero sciente si perviene al bagliore (la lampada dell'esistenza) per varcare la sapienza nel fulgore (il lampadario dell'esistenza) del pensiero illuminato ed arrivare, infine, alla contemplazione, quinto ed ultimo grado cognitivo, con il pensiero estatico al candore della sua Luce.

Proprio su queste solide basi cognitive si scala la vita nei suoi cinque stadi:

stadio 1°: vita vegetativa solare (fotosintesi clorofilliana, piante)

stadio 2°: vita animata istintiva (arco riflesso midollare, vertebrati)

stadio 3°: vita animale emotiva (sistema limbico, animali)

stadio 4°: vita cosciente riflessiva (corteccia cerebrale, homo sapiens)

stadio 5°: vita illuminata intellettiva (corteccia associativa, uomo cosciente)

Intanto al culmine di questa scala, con la cultura filosofica della nostra esistenza, la vita diventa finalmente amore, anima nella sua luminosa veste di coscienza vigile (certezza di vivere, cogito ergo sum), coscienza consapevole (consapevolezza di amare, amo e sempre sarò) e coscienza morale (eleganza di vivere con la coscienza morale, gnothi sautòn) per volare sempre più in alto, sulle ali della fede, a bordo di una fiammante monoposto, pilotata dalla mente, alimentata dall'amore e illuminata dalla coscienza.

Alla fine di questo emozionante viaggio culturale, l'umanità, a conclusione del suo sviluppo cellulare di spirito in spirito, realizza una vera metempsicosi per affrancarsi dalla materia e liberarsi del corpo divenendo così una vera entità di luce (spirito immortale). E da qui passa, sempre in termini filosofici, dall'essere di Parmenide (pensiero) al divenire di Eraclito (luce), dal pensare di esistere (Cartesio) ad esistere per amare (Platone), traguardo culturale della vita (postumanesimo, era spirituale, ultrapallio).

L'AMORE DELL'ANIMA

Quando l'amor prende
l'anima s'accende,
uno spirito invadente
m'illumina la mente
e proprio all'istante
un pensier lucente
in versi risplende.
Se tanto il cuor seduce
e il bello traduce
allora si forma
una condensa di luce
che in alto mi conduce
tra le stelle del creato
e la buia mente
divien volta stellata
di luce firmata.
L'anima è amore,
coscienza solare
e il suo mantello alare
sempre più mi fa volare
di follia in poesia
a spasso per l'universo.
 

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La cultura dell’amore, le triadi

L'Amore dà universalità alla Vita (anima della vita), alla Poesia (musa della poesia), alla Verità (luce della verità) nella indissolubilità delle sue Triadi, per cui invertendo l'ordine dei fattori il significato resta sempre lo stesso. 

L'amore, pertanto, è la luce della verità, che illumina la vita ed ispira la poesia. E l'anima, sul modello della biga alata, diventa la coscienza (l'auriga) dell'amore (cavallo bianco) nella mente (cavallo nero) per volare lassù, nell'iperuranio, il soggiorno della divina potestà.

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La Triade della Vita
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La Vita è l’Amore dell’Anima
La Vita è l’Anima dell’Amore
L’Amore è l’Anima della Vita
L’Amore è la Vita dell’Anima
L’Anima è l’Amore della Vita
L’Anima è la Vita dell’Amore
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La Triade della Poesia
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La Poesia è l’Amore della Musa
La Poesia è la Musa dell’Amore
L’Amore è la Musa della Poesia
L’Amore è la Poesia della Musa
La Musa è l’Amore della Poesia
La Musa è la Poesia dell’Amore
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La Triade Divina
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La Verità è l'Amore della Luce
La Verità è la Luce dell'Amore
L'Amore è la Luce della Verità
L'Amore è la Verità della Luce
La Luce è l'Amore della Verità
La Luce è la Verità dell'Amore
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Divagazioni spirituali

-Il ciclo vitale: dalla nascita (materializzazione spirituale in virtù dell'amore) alla rinascita (spiritualizzazione materiale in virtù dell'anima).
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-Meglio la scala per salire e la luce per capire che la trivella per perforare e il petrolio per sprofondare.
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-Lo spazio è la grandezza della materia finita (corpo), il tempo è la lunghezza del pensiero infinito (anima).
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-Il pensiero è la scintilla d'impatto tra spirito e materia che illumina la mente.
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-L'arte: è l'impronta dell'anima che attinge e si disseta alla luce della sua Fonte.
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-La mia ventiquattrore mentale: silenzio pensante diurno e pensiero insonne notturno.
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-Il ritratto del mio io: sono di mente instabile ma di animo nobile, di umore volubile ma di coscienza immutabile.
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-L'esuberanza d'amor mi viene meglio scritta (l'anima si libera in versi) che parlata (la lingua si blocca in gola).
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-Con l’intelletto (dono spirituale) si amano i propri simili, con la ragione (surrogato materiale) si valutano i propri interessi.
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-Penso per vivere (l'anima della vita) e vivo per amare (la vita dell'anima). 
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-L'esaltazione espressiva, verbale o scritta, non è una turba della mente ma il turbo dello spirito.
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-L'anima: pensiero illuminato dall'amore alla luce della coscienza.
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-Il potenziamento umano: dall'egoismo della ragione (il buio della mente) all'altruismo dell'intelletto (la luce dell'anima).
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-La luce solare è energia materiale (l’elio nobilita l’idrogeno), l’amore è energia spirituale (la coscienza nobilita l’uomo).
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-La pace interiore: unitario intento di pensiero, amore e coscienza, pura identità di stampo divino!
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-La fede (certezza della verità) è l'umiltà della ragione di fronte a intelletto e sapienza, doni spirituali.
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-Tutto ciò che è vita è amore e dove c'è amore c'è vita.
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-L'anima è la fiammante monoposto pilotata dalla mente, alimentata dall'amore e illuminata dalla coscienza.
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-La coscienza è la scatola bianca dell'anima nel suo volo terreno.
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-La superstizione (caeca religio, Lucrezio) è il buio dell'ignoranza, la fede (eccelsa cultura, Maiello) è la luce della conoscenza.
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-La presenza di Dio è immanente (coscienza), trascendente (pensiero), vincente (amore).
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-Scommettere su Dio non si perde niente ma si può vincere tanto (B.Pascal, sommo matematico). Scommettere su Dio è l'unico modo per vincere matematicamente (F.A.Maiello, sommo giocatore)
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-L'anima (e i suoi colori): pensiero illuminato (il giallo splendente) dall'amore (il rosso fiammante) alla luce della coscienza (il bianco lucente).
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-Il senso della vita: la nostra esistenza (cogito ergo sum) alla luce della verità (gnothi sautòn) è un dono (creazione) e un atto (generazione) d'amore (amo e sempre sarò).
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-Vox animae, Lex Dei, Lux candida, Veritas Dei.
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Digressioni filosofiche

-La vita non va presa con filosofia ma intesa con la filosofia.
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-Freddura atea: se credere è uno spreco d'intelligenza, non credere è solo ignoranza.
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-Un tempo gli uomini si facevano i soldi, adesso sono i soldi che fanno gli uomini.
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-Il guaio dei soldi (crisi economica): pochi ne hanno moltissimi e moltissimi pochi o quasi niente.
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-Non esiste genio senza una dose di follia (Aristotele). Io sono completamente pazzo!
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-Il medico deve essere anche filosofo, il filosofo può essere anche medico: dalla medicina alla filosofia e viceversa (Aristotele).
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-Tra razionalismo (idee innate/deduzione, Cartesio) e empirismo (idee elaborate/induzione, Locke) vince lo spiritualismo (idee illuminate/fede, Maiello).
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-Appunti di filosofia: l'idea del bello (estetica/Platone) alla luce della coscienza (etica/Socrate) è Amore, il Motore (logica/Aristotele) della vita.
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-Carpe diem (Orazio), consequi vitam (Maiello).
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-Scommettere su Dio non si perde niente ma si può vincere tanto (B.Pascal, sommo matematico). Scommettere su Dio è l'unico modo per vincere matematicamente (F.A.Maiello, sommo giocatore)
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-Primum vivere, deinde philosophari (Aristotele). Primum
philosophare per saper vivere (Maiello).
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-Il destino mescola le carte, tocca a noi giocarle (Schopenhauer), per il destino siamo carte conosciute (Maiello).
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-Est modus in rebus (Orazio). E’ nell’uomo il rebus (Maiello).
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-Chi crede non pensa, chi pensa non crede (Schopenauer), chi pensa sempre, se non è matto, crede (Maiello).
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-La mente secerne il pensiero (cogito ergo sum, Cartesio), l'anima distilla l'amore, il motore della vita (amo e sempre sarò, Maiello).
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-La presunzione della ragione (Hegel) a Napoli (terra di Madonne e Santi) non ha scampo... 'a raggiòn s'a piglian' e fess'!
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-La mente umana è il cielo stellato della conoscenza dove luccicano i pensieri della ragione, brillano le idee dell'intelletto e illuminano gli ideali della sapienza.
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-L’anima della filosofia: la coscienza (Socrate) dell’amore (Platone) nella mente (Aristotele).
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-La filosofia dell’anima: pensier (Aristotele) dell’amor (Platone) nel subconscio (Socrate).
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-Filosofia spicciola: di coscienza (Socrate) in conoscenza (Platone) per la scienza (Aristotele).
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-La filosofia della medicina: curare con amore (Platone) secondo scienza (Aristotele) e coscienza (Socrate).
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-La coscienza morale dentro di me (Kant), la luce della fede sopra di me (Maiello).
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-C’è un’equazione nella materia (Einstein), sorgente di luce solare. C’è l’amore nella vita (amo e sempre sarò), fonte di luce spirituale.
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-Date alla giustizia la legalità (date a Cesare quel che è di Cesare) e alla verità la moralità (date a Dio quel che è di Dio).
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-Dio è troppo perfetto per poter pensare ad altro che a se stesso (Aristotele). Dio è troppo buono e pensa solo agli altri.
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-Il conflitto dell'io tra mente (cognizioni, ricognizioni e rincoglionimenti) ed anima (fantasie, follie e poesie).
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-Meglio l'essenza (Parmenide) per la speranza (divina misericordia) che l'esistenza (Eraclito) per la sostanza (carta moneta).
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-Verba volant, scripta manent: la scrittura universale vola (la biga alata, Platone), la retorica verbale resta a terra (l'uomo è la misura di tutte le cose, Protagora).
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-La coscienza è il cordone spirituale della nostra identità e certa paternità.
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-Sintesi filosofica: siamo polvere, veniamo da un atto d'amore (creativo e generativo) e andiamo verso la luce.
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-Coordinate umane: lo spazio è il vuoto della materia, il tempo è l'età della materia, lo spirito è sempre giovane e senza età!
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-L'esistenza terrena... gli spiccioli della vita immortale!
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-La materia è un'illusione, lo spirito una visione.
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-L'amore (Platone) è il motore (Aristotele) e la luce (Socrate) dell'universo (iperuranio).
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La nostra vera identità, altro che “di genere”, è spirituale

Al di là della razza, dell'etnia, del colore, del genere, della religione, del sesso e del suo orientamento con relative discriminazioni, fermo restante la libertà, l'uguaglianza, i diritti paritari e l'unione sentimentale (e non matrimoniale) dei gay senza eccedere, però, con il paritarismo (genitore 1 e 2), la nostra vera identità, altro che “di genere”, è spirituale.
L'umanità, infatti, ha un denominatore comune che si chiama anima, non certo campata in aria, dal momento che la sua acquisizione culturale (e un po' di filosofia non guasterebbe!) ci illuminerà una volta e per sempre, sul significato vero della vita e sul modo in cui essa va veramente vissuta.
A tal uopo nelle scuole, invece di istituire la giornata contro l'omotransfobia con relative disquisizioni di complessità mentale, andrebbe introdotta, sin dalle elementari, una nuova disciplina (Educazione morale) proprio per farci vivere dignitosamente come si conviene alla luce dell'amore, l'essenza dell'anima.
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Non a caso l'umanità, nella sua vera identità, rappresenta il frutto di un duplice atto d'amore: creativo (cordone spirituale paterno dall'alito vitale) e generativo (cordone ombelicale materno) e, in virtù di tanto, le componenti della nostra fantastica miscela spirito/materia, dal lato materiale sono carbonio e azoto a formare il corpo alla mercé dello spazio e del tempo, mentre sul versante spirituale sono pensiero (esisto), amore (per amare) e coscienza (veramente), luminose entità fuori dal tempo e dallo spazio.
Ritornando alle nostre origini se il cordone ombelicale viene reciso alla nascita per consegnare le nostre misere spoglie mortali alla madre Terra, il cordone spirituale da figli di Dio, invece, ci mantiene saldamente legati al mondo della luce, basta solo non reciderlo per problemi di coscienza (gnothi sautòn), depositaria di quella verità che Socrate voleva portare alla luce con l'arte della maieutica.
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Non v'è dubbio che la nostra complessa miscela si avvale di processi chimici vitali e così, a livello epatico, dal matrimonio indissolubile del carbonio/terra con l'azoto/aria (e relativi corredi, carbossilico ed amminico) nascono gli aminoacidi (spirito naturale), la cui magica sequenza ci dona il codice genetico con la giusta informazione (Dna) per la trascrizione (Rna) della vita nella sua vera essenza.
Sempre in virtù di processi di biochimica vitale il carbonio, grazie ai glicidi, alla glicolisi e al ciclo di Krebs, ci permette la respirazione, mentre l'azoto ci regala l'ideazione  grazie alla transaminazione (acido glutammico, energia mentale) e alla deaminazione (ammoniaca, letargia mentale), fermo restante che con la decarbossilazione degli aminoacidi si perviene ai neurotrasmettitori (amine), sinergia mentale con la cellula nervosa a secernere il pensiero (spirito vitale).
Allora, rispolverando le nostre vere radici, se dal carbonio (glicolisi, acido piruvico) all'azoto (transaminasi, acido glutammico) nascono gli aminoacidi per redigere il nostro codice genetico, su basi chimiche azotate (a-denina, c-itosina, g-uanina, u-racile)  si edificano, invece, i gradini della scala elicoidale per ascendere lassù nell'iperuranio, il mondo delle idee (Platone) alla conquista del genoma eccelso e delle sue componenti spirituali: a-more, c-oscienza, g-enoma, u-niversale.
Proprio alla luce di tanto si disappannerà la macula oculare del peccato originale per una visione completa, a 360° del mondo che ci gira intorno e, al di là della caduca, greve, obsoleta armatura corporale, sopravviverà la nostra luminosa matrice spirituale, proiettandoci, così, dalla polvere alla luce.
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Naturalmente questa conquista scientifico-filosofica ci farà acquisire l'anima nella sua triplice veste di coscienza vigile (chi sono, polvere), consapevole (da dove vengo, da un duplice atto d'amore) e morale (dove vado, verso la luce della verità).
E sempre alla luce di tanto l'emancipazione umana (transumanesimo), in virtù del potenziamento morale (la legge morale dentro di me, Kant), comportamentale (illuminazione corticale, Paul MacLean) e culturale (genoma eccelso, fede), farà selezione spirituale (postumanesimo), passando dal lume della ragione egoistica (mente, materia raffinata) alla luce dell'intelletto altruistico (anima, mente illuminata), grazie alla cellula spirituale (spirito immortale), illuminazione culturale della cellula nervosa (spirito vitale), che distilla l'amore.
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Queste sono le nozioni basilari da far acquisire ai nostri figli e nipoti e non certo la complessità mentale dell'identità di genere, perché la libertà di vivere alla luce dell'anima è il rispetto degli altri e, col rispetto di tutti, rispetti pure te stesso, al di là della razza, dell'etnia, del colore, della religione, del sesso e così via, dal momento che l'umanità ha un comune denominatore (anima) e lo stesso motore (amore)! Pertanto... meglio un nero bianco (anima mite) che un bianco nero (anima malvagia), colori calcistici a parte!
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