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La Poesia è la Musa dell’Amore…
LA POESIA E' LA MUSA DELL'AMORE...
Docente di “Educazione morale” divinae gratiae causa (altro che honoris causa!) su Rossovenexiano (salotto culturale) ho scatenato la reazione di strani tipi (taglioavvenuto e stanca mente) a cui piace l'inferno (in Dante è interessante!). A me, invece, da amante ideale piace il Bello estasiante (Amore, Musa, Poesia) scenario del Paradiso, laddove questa mirabile triade trova stessa identità:
L'Amore è la Musa della Poesia
L'Amore è la Poesia della Musa
La Musa è l'Amore della Poesia
La Musa è la Poesia dell'Amore
La Poesia è l'Amore della Musa
La Poesia è la Musa dell'Amore
Quando c'è intercambiabilità di termini, come per la Triade divina (Verità-Padre, Amore-figlio e Luce-Spirito Santo) siamo in tema di verità ( e qui c'è anche indivisibilità):
La Verità è la Luce dell'Amore
La Verità è l'Amore della Luce
L'Amore è la Luce della Verità
L'Amore è la Verità della Luce
La Luce è l'Amore della Verità
La Luce è la Verità dell'Amore
LA SCALA DELLE PORTE (di porta in porta- non quelle di Vespa- si scala la Verità!)
1- L'intestino è la porta del fegato La vena porta convoglia il materiale nutritivo al fegato 2- Il fegato è la porta del cervello La fucina epatica provvede a depurare gli alimenti dall'azoto, elemento e gas terreno (78% atmosfera terrestre) a differenza dell'elio, gas nobile, produttore di energia solare dall'idrogeno. Il sangue, depurato dall'azoto, giunge al cervello (sistema nervoso), il cui ultimo elaborato è la luce del pensiero (vigile, razionale, sciente, illuminato, estatico) a far da sinapsi con la cellula spirituale (pensiero-amore e coscienza) e relativo sistema spirituale (anima). Vedi schema “genealogia dell'anima” sul mio blog www.francescoandreamaiello.it 3- Il cervello è la porta della conoscenza Pensiero vigile (cogito), pensiero razionale (ragione), pensiero sciente (intelletto), pensiero illuminato (sapienza), pensiero estatico (contemplazione) 4- La conoscenza è la porta dell'anima (attraverso il pensiero, elaborato finale del sistema nervoso e membrana esterna della cellula spirituale) 5- L'anima è la porta della Verità (attraverso la coscienza, nucleo centrale della cellula spirituale. A completare la cellula spirituale, dopo la membrana esterna e il nucleo, naturalmente c'è l'amore, citoplasma di questa cellula luminosa) Comunicazione sponsorizzata da sole e stelle "Sole imperante di giorno ed aureola di Stelle la notte" (6 gennaio 2004)
Buffone e bugiardo nato (sulle cose banali), potrei inventarmi di tutto (anche fantastiche visioni!) per pubblicizzare le mie scritture e, invece, vi invito a leggerle con attenzione per valutarmi.
Dopo tanto sacrificio mentale, caso mai, potreste propormi per un triplice nobel (pace, poesia e medicina!) e qui non scherzo più, perché sono seriamente malato (disturbo bipolare!), curato
addirittura in paradiso...
Vivevo sospeso in aria
nello splendore della luce solare
tra il celeste dei cieli
e l'azzurro dei mari,
per poi riposar coperto
dalla volta celeste e cullato finanche
dalle onde marine
nell'armonioso silenzio
della pace divina...
IL DELIRIO DI GRANDEZZA DI FRANCESCANDREA!
I Grandi della storia (sopportazione a parte per studiarli!) mi hanno suscitato sempre, con il loro nome altisonante, tanta ammirazione con conseguente spirito di emulazione da primo della classe! Tralascio i grandi nomi del calcio, non si finirebbe più, ma va detto che a Maradona mi ha accomunato (ad onor del vero lo superavo!) l'altezza e lo scatto bruciante!
-AAA
Puntualizzando su SOCRATE, il padre della filosofia: Caro Maestro, tu sopportavi il vino, non certo Santippe, ma in tutta coscienza (gnothi sauton) avevi la tresca? Da parte mia:
Conosco me stesso
(la coscienza in versi!)
L'amore e il bello
sono amanti immortali
con la coscienza del bene
valore universale.
Siamo nel cuore dell'anima
con toni e pause in armonia
a scandire la dolce melodia
della coscienza morale,
verità e luce universale.
-BBB
Sulla luminosa traccia di PLATONE, l'inventore dell'anima e degli amori!
L'anima in poesia
(La legge dell'anima)
Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e realizza l'anima
nella sua vera essenza
e con la tua presenza
nella luce per l'eternità.
La scala dei fantasmi con il gradiente di luminosità alla luce della conoscenza (dal mito della caverna!)
Il corpo è il fantasma della materia (Il grigiore del cogito)
Lo spirito è il fantasma del corpo ( Lo splendore della ragione)
L'anima è il fantasma dello spirito (Il bagliore dell'intelletto)
La luce è il fantasma dell'anima (Il fulgore della sapienza)
La verità è il fantasma della luce (L'immacolato candore della contemplazione)
-CCC
Nella scia di ARISTOTELE la Mente tra le menti
La mente umana
Sistema nervoso (neurone-cervello)
Pensiero (sinapsi)
Sistema spirituale (cellula spirituale-anima)
La connessione tra anima e corpo attraverso il sistema nervoso
-Livello superiore
Anima (sistema spirituale)
Ipotalamo (struttura nervosa-barriera psicosomatica)-sinapsi
Corpo (sistema somatico)
-Livello inferiore
Ipotalamo (centralina psicosomatica)
Sistema nervoso autonomo (simpatico, parasimpatico, enterico)-sinapsi
Fegato (centrale metabolica)
-DDD
Dagli umori di IPPOCRATE agli spiriti di GALENO alla vera personalità (altruistica o egoistica)
La scala della personalità
Il fegato è la fucina degli umori, caldo e freddo (IPPOCRATE)
Il fegato è la fabbrica del temperamento, sanguigno e flemmatico (GALENO)
Il fegato è lo stampo del carattere focoso (simpaticotonico) e riflessivo (vagotonico)
Il fegato è il conio della personalità (Maiello)
-EEE
Scandagliando gli umori agli occhi di SIGMUND FREUD, il padre della psicoanalisi
La scala dell'umore (disturbo bipolare o spirituale)
Versante positivo
(+1 allegria, +2 gioia, +3 buonumore, +4 ironia, +5 euforia, +6 mania, +7 delirio di grandezza)
Serenità (gradiente giusto dell'umore)
Versante negativo
(-1 tristezza, -2 astenia, -3 apatia, -4 melanconia, -5 angoscia, -6 depressione, -7 delirio di persecuzione)
Attraverso gli umori sono pervenuto all'istantanea della vita:
1-Dalla coscienza vigile (cogito, ragione, intelletto, sapienza e contemplazione) si scala la conoscenza per accedere alla Luce della Verità (la MENTE SUPREMA del Padre)
2-Dalla coscienza consapevole sulle ali dell'amore (il motore dell'esistenza umana) si scala la vita sulla base delle nostre esperienze:
-sensazioni (impressioni, elaborate dal talamo)
-percezioni (informazioni, elaborate dalla corteccia)
-riflessioni (valutazioni, vagliate dalla coscienza/s.spirituale)
-emozioni, a partire da umori, dolori, affetti e amori
Dall'amore (il motore della vita) nascono i sentimenti
-sentimenti (i sensi dell'anima) che possono essere:
in simpatia da cui affetto, amore che si sublima nell'AMORE SUPREMO del Figlio (Albero della vita)
in empatia da cui nasce la pietà: se fine a sé stessa=compassione, pietà+carità =bontà+perdono =misericordia divina
in antipatia: gelosia (senso di inferiorità), invidia (gelosia sofferta e movente del peccato originale), risentimento, rancore e odio
3-Dalla coscienza morale (autocoscienza) si scalano gli stadi della vita per accedere all'immacolato candore della COSCIENZA SUPREMA (Spirito Santo):
-vita vegetativa solare (fotosintesi clorofilliana)
-vita animata istintiva (arco riflesso midollare)
-vita animale emotiva (sistema limbico)
-vita cosciente riflessiva (corteccia cerebrale)
-vita illuminata intellettiva (corteccia associativa)
-HHH
Dalla ragione di Hegel all'intelletto di KANT con “Sapere aude! Abbi il coraggio di servirti del tuo proprio intelletto” ricordando “il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me”!
La mia dedica è secondo uno schema calcistico tanto di moda, sperando che la frangia di incoscienti che concepisce il calcio come battaglia la smetta (per vincere bisogna prima imparare a perdere!)
La genealogia dell'anima (modulo tattico 1-3-5-3-1)
--------------------------------------Coscienza--- (Alito vitale)
vigile (pensiero)-consapevole (amore)-morale (autocoscienza)--- (Cellula spirituale)
Cogito-ragione-intelletto-sapienza-contemplazione---(Scala della conoscenza)
Mente Suprema (Padre)-Amore Supremo (Figlio)-Coscienza Suprema (Spirito Santo)---Triade D.
--------------------------------------Verità---(Candida Luce)
-FFF
Da CARTESIO, padre della filosofia moderna, si scala la conoscenza:
-1° grado-Cartesio (cogito)
-2° grado-Hegel (ragione)
-3° grado-Kant (intelletto)
-4° grado-San Paolo (sapienza)
Ricorsi filosofici:
Cartesio sulla traccia di Parmenide (lo stesso è pensare ed essere) formula il suo memorabile “cogito ergo sum”, certezza di esistere e presupposto per la conoscenza.
Dagli amori di Platone a me è venuta la frase “amo e sempre sarò” che è la certezza di vivere per l'eternità sulle ali dell'amore.
Spazio e tempo (a mò di coordinate cartesiane) rappresentano le coordinate umane per posizionarci nell'universo: lo spazio (il vuoto della materia) è la misura o la grandezza della materia finita (res extensa), mentre il tempo è l'età della materia finita e la lunghezza del pensiero infinito (res cogitans) nell'unità dell'universo (Pitagora), sistema chiuso (libro scritto in lingua matematica-Galileo) dalla Suprema Potenza.
Tra metodi ed equazioni:
Il metodo filosofico si basa soprattutto su etica, logica e fisica, il metodo cartesiano si avvale, invece, di evidenza, analisi, sintesi ed enumerazione.
L'equazione di Einstein (E=mc2) stabilisce il rapporto tra energia e massa (materia visibile),
l'equazione spirituale (CE=AF/AF x GC ) invece il rapporto tra amore e coscienza attraverso il coefficiente etico (CE, scala da 0 a 100) calcolabile (sulla base di questionari) dal rapporto tra amore spirituale-AS/amore fisico-AF (scala da 0 a 100) moltiplicato il gradiente di coscienza (GC, scala 0 a 10).
Cartesio poneva nella ghiandola pineale (epifisi) la sede anatomica dove interagivano il corpo (res extensa) e la mente (res cogitans), ma poiché questa ghiandola produce sabbia pineale e calcifica, forse è meglio spostare la sede dell'io profondo nell'ipotalamo (fa da sinapsi tra anima e corpo), presumibile sede del quotidiano conflitto spirito-materia!
-GGG
Illuminando la notte delle vacche nere di HEGEL e aggiornando la ”Fenomenologia dello spirito” che si ferma alla ragione (a Napoli si dice “'a ragion s'à piglian i fess'”!)
L'istantanea della vita
Alle origini della vita umana c'è l'alito vitale (coscienza o autocoscienza del gnothi sauton socratico) che diventando vigile (cogito ergo sum cartesiano) indi consapevole (il mio “amo e sempre sarò”!) ci ha permesso di pervenire, dallo spirito nativo (in fioca luce), all'anima (spirito in splendida forma e luce) nella sua completa veste di triplice coscienza: vigile, consapevole e morale!
-MMM
Ordinando la materia da DEMOCRITO a EINSTEIN (l'universo libro scritto in lingua matematica con le sue leggi-Galileo, ricordando Pitagora l'ipse dixit per antonomasia)
Sulla direttiva Leucippo-Democrito-Epicuro-Lucrezio si inquadra l'universo nelle sue leggi fisiche:
la Terra gira intorno al sole (teoria eliocentrica di COPERNICO) descrivendo orbite ellittiche (leggi di KEPLERO) per la forza gravitazionale (legge di gravitazione universale di NEWTON) in funzione della massa (principio di inerzia di GALILEO) a curvare spazio e tempo (relatività generale di EINSTEIN)
LA STORIA DELLA FILOSOFIA (trama di celeste regia)
Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere umida (TERRA+ACQUA), gli soffiò nelle narici un alito vitale (carica spirituale, l'attuale energia oscura e in archè=FUOCO+ARIA) e l'uomo divenne anima vivente, a sua immagine e somiglianza, dalla cellula primordiale o spirituale (pensiero-amore-coscienza) del suo Creatore!
La filosofia, ben analizzando, con le magistrali triadi (di maestro in allievo!) dei filosofi naturalisti (Talete, Anassimandro e Anassimene) e spiritualisti (Socrate, Platone e Aristotele) ci riporta alla divina creazione e con Empedocle centra in pieno i quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria) creativi presenti nella miscela umana!
Fu Talete, primo filosofo della storia occidentale e padre della scienza, ad introdurre l'archè (il principio materiale di tutte le cose) che per lui era l'ACQUA, mentre per Anassimandro (l'inventore della carta geografica!) era l'apeiron (l'indefinito da big bang o da spirito infinito?) e per Anassimene era l'ARIA.
Filosofia a sé, con il suo archè rappresentato dal FUOCO, fa Eraclito che coniò per primo anche il concetto di anima (psichè) come dimensione diversa dal corpo, indagando finanche su di essa (i confini dell'anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie; così profondo è il suo logos-ragione).
Se con la triade dei naturalisti si può risalire alla strabiliante miscela umana, nella triade dei filosofi spiritualisti, invece, mirabilmente si cela la cellula spirituale del nostro Creatore, a partire dalla luce della coscienza, presente nel nostro io profondo (il gnothi sautòn di Socrate), nucleo centrale di una fantomatica cellula spirituale dove l'amore di Platone fa da citoplasma e la mente (pensiero) eccelsa di Aristotele da membrana esterna.
E' proprio questa cellula primordiale, a mò di neurone per il sistema nervoso (miliardi di neuroni), che rappresenta la matrice del nostro sistema spirituale o anima con la sua miriade di cellule spirituali.
Tra queste 2 mirabili triadi (trama filosofica di celeste regia!) si interpongono i filosofi pluralisti (nulla si crea e tutto si trasforma!) a suggerirci, a loro volta, i tre regni presenti in natura e, così, gli atomi di Democrito ci riportano al regno minerale, i semi di Anassagora a quello vegetale e, infine, le 4 radici o elementi (terra, acqua, aria, fuoco) di Empedocle al regno animale.
Questo filosofo, anche poeta e scrittore, parlando di elementi in miscela chimica fu considerato il padre della chimica, mentre il padre della medicina (Ippocrate), sempre partendo da questi quattro elementi, definì gli umori organici distinguendo il sangue (aria, elemento caldo dal cuore), la linfa o flegma (acqua, elemento freddo dal cervello), la bile gialla (fuoco, elemento secco prodotto dal fegato) e la bile nera (terra, elemento umido prodotto dalla milza).
Passando adesso dalla filosofia alla medicina (per Aristotele erano intercomunicanti) la salute era in relazione alla giusta miscela o rapporto (crasi) di questi quattro elementi da cui, prevalendo l'uno sull'altro, potevano esitare quattro temperamenti diversi, differenziabili sul piano psicologico in sanguigno (focoso), flemmatico (riflessivo), collerico (iroso) e melanconico (ansioso).
Dagli umori agli spiriti, sempre tematica medico-filosofica, ecco la illuminante figura di Galeno (siamo ai livelli eccelsi di Aristotele) a personificare la medicina per più di un millennio e a far da testimone alla fede in un singolo Creatore.
Chissà poi perché tante menti eccelse da Newton a Cartesio, da Kant a Einstein, da Dante a Pascal (invitava a scommettere sull'esistenza di Dio!) e finanche Aristotele, con il suo quinto elemento (etere eterno e immutabile, attuale quintessenza dell'energia oscura!), testimoniano (senza alcuna vergogna!) la loro cieca fede in una Mente Suprema!
Galeno, sul modello della biga alata di Platone, diede localizzazione somatica alla tripartizione dell'anima e così lo spirito naturale (il sangue prodotto nel fegato), passando per il cuore e ricevendo lo pneuma (aria, alito o spirito, principio della vita), diventava spirito vitale, indi, attraverso le carotidi e sempre più affinandosi, nel cervello (disegnando la rete mirabile) diventava spirito animale.
Ci volle poi più di un millennio per aggiornare alcune sue erronee teorie e così Vesalio (fondatore dell'anatomia umana moderna) disconobbe la rete mirabile, mentre Harvey descrisse il sistema circolatorio e Malpighi, infine, chiarì la funzione polmonare.
Nella sua opera “Il miglior medico è anche filosofo”, concludendo su Galeno (medico, filosofo, scienziato e letterato), si enfatizza il medico filosofo che eccelle nell'ETICA (il Maestro invitava i discepoli al disprezzo del denaro), nella LOGICA (interpretazione dei sintomi) e nella FISICA (il corpo è un aggregato di cellule), e queste tre discipline sono le principali branche filosofiche.
Al termine di quest'ampio excursus medico filosofico con Ippocrate e Galeno, adesso di ritorno alla filosofia, dopo i filosofi naturalisti (natura del creato), i pluralisti (natura dei tre regni) e gli spiritualisti (natura dello stesso Creatore!), il dopo Aristotele fu caratterizzato da tre correnti filosofiche a partire dallo Scetticismo (Carneade chi è costui!), all'Epicureimo con la sua ricerca del piacere come sommo bene per l'atarassia (serenità d'animo) fino allo Stoicismo con il suo forte orientamento etico per il dominio delle passioni (apatia) sulla strada della saggezza.
Anche lo stoicismo si avvalse di una triade filosofica (sempre di allievo in maestro) e così dopo naturalisti e spiritualisti ecco finanche i moralisti! E' una triade meno famosa delle precedenti ma non certo meno interessante perché anticipa addirittura i tre postulati di Kant!
E così Zenone di Cizio, il fondatore dello stoicismo, parlava della coscienza interiore di se stessi (autocoscienza) conformata alla legge universale del Logos (Verità=esistenza di Dio, 1° postulato di Kant), Cleante invece si esprimeva sull'immortalità dell'anima (2° postulato) e Crisippo, infine, sulla libertà dell'anima (3° postulato) intenta a perseguire la saggezza e a sopravvivere alla morte.
A conclusione di questa sintesi filosofica sulla direttiva Leucippo-Democrito-Epicuro-Lucrezio si pongono le basi della scienza (metodo scientifico) per l'ordine del cosmo con le sue leggi fisiche:
la Terra gira intorno al sole (teoria eliocentrica di COPERNICO) descrivendo orbite ellittiche (leggi di KEPLERO) per la forza gravitazionale (legge di gravitazione universale di NEWTON) in funzione della massa (principio di inerzia di GALILEO) a curvare spazio e tempo (relatività generale di EINSTEIN).
Scalando la materia al suo apice c'è naturalmente la famosa equazione fisica (Einstein) E=mc2 che stabilisce la relazione tra energia (E) e massa (m), dove c2 rappresenta la velocità della luce (300.000 km/sec).
Sul versante spirituale opposto ai materialisti, a parte le due triadi di filosofi spiritualisti e moralisti, vanno menzionati Parmenide e Pitagora.
Il primo (il venerando e terribile) con la sua filosofia sulla verità dell'Essere uno, indivisibile, immutabile ed eterno è davvero tanto illuminato e con il suo “lo stesso è pensare e essere” anticipa di millenni il “cogito ergo sum cartesiano”!
Pitagora “il Gran Maestro dell'ipse dixit!” enfatizza, invece, la verità matematica dell'Unità...divina?
Sulla direttiva Parmenide, Pitagora, spiritualisti e moralisti si pongono solide basi per scalare la conoscenza e così Cartesio, padre della filosofia moderna, con il suo “cogito ergo sum” sta al primo gradino sulla scala della conoscenza, mentre la ragione di Hegel si pone sul secondo, l'intelletto di Kant sul terzo, la sapienza di San Paolo sul quarto e infine, a Dio piacendo, con la contemplazione della Verità vivremo in eterno!
DA DEMOCRITO A EINSTEIN (l’ordine della materia)
Sull'ordine della materia e del cosmo bisogna partire da Democrito “padre della fisica”, allievo di Leucippo a sua volta padre dell'atomismo le cui maggiori opere “La grande cosmologia” (ordinamento degli astri) e “Dell'intelletto” anticipano le leggi fisiche del cosmo.
Democrito per il suo materialismo (anche l'anima era un aggregato di atomi) fu avversato da Platone (nella sua Accademia era proibito finanche pronunciare il suo nome!) e poi dall'intransigente Sommo Poeta che lo mise all'inferno (colui che il mondo a caso pone), sebbene la sua filosofia non fosse solo arido materialismo ma s'imperniasse pure sulla morale (rispetto di sé stesso e degli altri) e fosse alla costante ricerca della felicità contro ogni paura per raggiungere la serenità d'animo.
In contrapposizione al pessimismo di Eraclito (il filosofo del pianto) Democrito viene ricordato come il filosofo del riso ed anticipa la filosofia epicurea del piacere (sommo bene) sulla via dell'atarassia (serenità d'animo) per sconfiggere la paura della morte e degli dei.
A perfezionare l'atomismo di Leucippo e Democrito ci penserà poi Epicuro che dà agli atomi peso, movimento verticale e deviazione (clinamen) per spiegare l'aggregazione della materia mentre, in riferimento al piacere stabile (catastematico) per vincere la paura, si pone sulla traccia di Aristippo (piacere immediato della scuola cirenaica ad anticipare il carpe diem), allievo di Socrate meno famoso al pari di Antistene (scuola cinica e precursore dello stoicismo).
Epicuro ebbe l'onore di esser cantato (il sole che oscura le stelle!) dal più grande poeta-filosofo latino, quel Lucrezio avversato dai suoi contemporanei (l'epicureismo non era ben visto a Roma) e poi dalla chiesa (anche San Girolamo ne parla per screditarlo!) tant'è che non ci sono pervenute sue notizie biografiche a parte che fosse una mente insana (presunta pazzia) che addirittura si suicidò.
La filosofia di Lucrezio, invece, con la sua ratio a squarciare le tenebre contro la religio (intesa come superstizione ad offuscare le menti), anticipa il metodo scientifico di Galileo anche lui alle prese con la filosofia aristotelica e le sacre scritture per far trionfare la scienza!
Sulla direttiva Leucippo-Democrito-Epicuro-Lucrezio il materialismo fu poi inquadrato nelle sue leggi universali a partire dalla rivoluzione copernicana fino alla relatività generale di Einstein con il
particolare, però, che neanche a questo mostro di intelligenza tornarono i conti sulla materia.
Infatti fu costretto a introdurre la costante cosmologica (errore madornale!) per correggere la teoria della relatività generale e la sua curvatura spaziotempo è, certamente, la genuflessione della mente eccelsa al cospetto della Mente Suprema!
Senza ombra di dubbio nello spazio è presente energia del vuoto o energia oscura (spirituale?) in relazione alla materia oscura (con un po' di umiltà ci converrebbe ricorrere per l'ispirazione giusta al Creatore di tutte le cose visibili e invisibili!), fermo restante che la stessa umanità è una particolare miscela spirito-materia per cui i conti sulla materia non potranno mai tornare!
Adesso sintetizzando le leggi fisiche dell'universo:
la Terra gira intorno al sole (teoria eliocentrica di COPERNICO) descrivendo orbite ellittiche (leggi di KEPLERO) per la forza gravitazionale (legge di gravitazione universale di NEWTON) in funzione della massa (principio di inerzia di GALILEO) a curvare spazio e tempo (relatività generale di EINSTEIN) con la famosa equazione fisica E=mc2 a stabilire la relazione tra energia (E) e massa (m), c2 rappresenta la velocità della luce (300.000 km/sec).
Per calcolare l'energia della materia oscura ne passerà del tempo e da apripista della spiritualità, anch'io da squilibrato o esaltato ho inventato qualcosa (la cellula e il sistema spirituale!), vi anticipo il COEFFICIENTE ETICO
(o morale)-scala da 0 a 100- calcolabile dal rapporto tra amore spirituale e fisico (quoziente di amore)-scala da 0 a 100- moltiplicato per il gradiente di coscienza (scala da 0 a 10).
Vi anticipo, intanto, che con il degrado morale dei tempi correnti molti realizzano coefficiente etico=0 (qualsiasi numero moltiplicato per zero dà zero!).
CE=AS/AF x GC
dove CE (coefficiente etico), AS (amore spirituale), AF (amore fisico) e GC (gradiente di coscienza) da calcolare con questionari!
Giustizia umana a parte è mortificante (e lo sarà anche per la misericordia divina!) dover giudicare la mostruosità di gente senza coscienza morale come Olindo Romano e Rosa Bazzi, come la famiglia di Avetrana (mamma e figlia!) e ultimante Parolisi, che non ha per niente cognizione di coscienza morale, omicidio della moglie a parte che sicuramente è stato commesso da un mostro!