In riferimento alle incresciose vicende di questi giorni in Medio Oriente si parla tanto della legittimità di Israele a difendersi dai razzi di Hamas senza il minimo accenno alla causa scatenante di questo nuovo conflitto.
A tal proposito va almeno menzionato lo sfratto dei Palestinesi dalle loro cause a Gerusalemme, perpetrato proprio nella città santa, il luogo della spiritualità dove convivono le 3
religioni monoteiste (Ebraismo, Cristianesimo, Islam) che, luoghi di culto (sinagoghe, chiese, moschee) e giorni di riposo a parte, hanno in comune lo stesso Creatore senza, però, condividere l'amore, che è rispetto reciproco, perché rispettando gli altri si ha il rispetto di tutti.
E così queste religioni, invece di accomunarsi proprio nella “religione unica dell'amore”, mettono gli uni contro gli altri armati, fomentando l'odio con la conseguente reazione a catena di razzi e missili, scatenata dagli sfratti alla faccia delle risoluzioni Onu.
In questa ignobile bagarre a suon di bombe si intromettono pure i commercianti d'armi e, pertanto, gli USA si schierano apertamente dalla parte dei potenti. Tra questi, quelli più prepotenti, strumentalizzando pure la Shoah, con legge razzista si permettono una politica espansionistica a danno di povera gente, a cui non vien riconosciuto il diritto di esistere.
E' proprio in Terra Santa che si vive all'inferno e, a tal proposito, ecco la sua morale:
“Giustizia mosse il mio alto fattore;
fecemi la divina potestà,
la somma sapienza e 'l primo amore.”
Infatti la giustizia, valore assoluto, è la coscienza della verità e, a conferma della sua universalità, invertendo l'ordine dei fattori che la caratterizzano, il significato dell'espressione resta sempre lo stesso:
La giustizia è la coscienza della verità
La giustizia è la verità della coscienza
La coscienza è la verità della giustizia
La coscienza è la giustizia della verità
La verità è la giustizia della coscienza
La verità è la coscienza della giustizia
L'identità, invece, della Verità o Parola di Dio è la Luce dell'Amore, valore indissolubile e indivisibile, da contemplare nel candore della divina Triade all'apice della conoscenza (1° cogito, 2° ragione, 3° intelletto, 4° sapienza, 5° contemplazione) e del relativo gradiente di luce (1° grigiore, 2° splendore, 3° bagliore, 4° fulgore, 5° candore).
La Verità è la Luce dell'Amore
La Verità è l'Amore della Luce
L'Amore è la Luce della Verità
L'Amore è la Verità della Luce
La Luce è l'Amore della Verità
La Luce è la Verità dell'Amore
In nome del Padre (Verità della Mente Suprema), del Figlio (Amore Supremo) e dello Spirito Santo (Luce della Coscienza Suprema).
Per assurgere a tanto necessita volare con “La luce della cultura”, e qui subentra la filosofia (pensare per esistere) a far da trait d'union tra scienza (studiare per vivere) e religione... credere per amare!
Proprio di recente la scienza ha scoperto la complessa struttura della scala elicoidale, i cui gradini sono basi azotate debolmente legate per sostenere la celeste scalata con la materia scrollata. E all'apice di questa scala c'è il mondo della luce sotto l'egida dell'Amore che, in virtù di un atto creativo e generativo, ha materializzato l'amore con l'impagabile dono della vita.
Dalla nascita alla rinascita, la spiritualizzazione della materia resta, però, ancora un processo molto complesso per il nostro strenuo ed insano attaccamento alla materia.
Allora solo con l'illuminante armamentario della cultura possiamo, finalmente, pervenire alla corretta lettura del nostro Rna messaggero che recita: a-more, c-oscienza, g-enoma, u-niversale dalle basi terrene/azotate (a-denina, c-itosina, g-uanina, u-racile).
Sulle ali di queste basi spirituali, con amore e coscienza, nostro genoma universale, dai neurotrasmettitori chimici sulla strada del pensiero al lume della ragione (mente), passeremo ai mediatori sentimentali (pietà, carità, bontà) sulla via dell'amore alla luce dell'intelletto (anima), varcando così le soglie di una nuova era, quella spirituale (ultrapallio)... “e l'uomo divenne un'anima vivente”!
Proprio con questo potenziamento culturale, comportamentale, morale (human enhancement) completeremo il nostro ciclo vitale:
1-età della pietra (homo homini lupus)
2-homo sapiens (neopallio, io sono con l'egoismo della ragione)
3-era spirituale (ultrapallio, “amo e sempre sarò” con l'altruismo dell'intelletto)
in virtù dell'evoluzione cellulare:
1-cellula epatica (spirito naturale), confeziona i gradini della scala (DNA)
2-cellula nervosa (spirito vitale), secerne il pensiero (mente, materia raffinata)
con la premessa che la minaccia di un'azione legale non mi fa paura (oltre che poeta, sono medico, avvocato e moralista!) e non m'impedisce di scrivere ciò che penso (solo il commento satirico su facebook vi ha spinto alle telefonate del buon Salvatore!), andando a ritroso nel tempo, per chiarire la faccenda, nel lontano 25/8/2020 ho ricevuto una vostra mail in cui si diceva di esser stato selezionato per un libro di poesie. Per quanto mi riguarda ho aderito a questa iniziativa poetica (ho le tasche piene di concorsi!) perché il testo sarebbe stato impreziosito di firme importanti e qui riporto la vostra mail:
Nel volume saranno presenti solo 6 autori, da noi preventivamente selezionati.
Il volume sarà impreziosito da ben quattro firme esclusive che ne cureranno l’introduzione critica, tra cui:
il poeta editore Giuseppe Aletti, ideatore di numerose manifestazioni di successo tra cui Il paese della Poesia e il Festival di poesia Il Federiciano, il più importante in Italia, la sua raccolta I Decaduti è stata recentemente tradotta e pubblicata in arabo,è anche l’ideatore e curatore di questo progetto;
Alfredo. R. Mogol (poeta, autore di moltissimi successi di Raf, Mina, Pausini, Eros Ramazzotti e molti altri, figlio del più importante autore della musica italiana, Mogol);
Alessandro Quasimodo (poeta, critico letterario, autore, attore e regista teatrale, presidente di numerose iniziative culturali);
Francesco Gazzè (poeta, autore dei testi di tutti i più grandi successi del fratello Max Gazzè)
Una occasione straordinaria per avere ben quattro personalità della cultura italiana e internazionale da annoverare nel suo curriculum letterario, e addirittura in unico libro comprensivo di una sua raccolta poetica.
Il 21/9/2020 ho provveduto ad inviarvi con bonifico bancario il 50% del prezzo pattuito.
Il 27/11/2020 ho ricevuto un'altra vostra mail in cui sempre voi mandate in campo i nomi famosi con questa mail:
La ringraziamo per aver aderito al progetto culturale ed editoriale Poeti del Nuovo Millennio a Confronto che ospiterà le raccolte poetiche di sei autori tra cui la Sua.
In allegato troverà l’impaginazione delle pagine a Lei dedicate, che saranno presenti sul libro che avrà il nome del vento Ghibli e avrà l’introduzione di 4 firme prestigiose. Giuseppe Aletti, Alessandro Quasimodo, Francesco Gazzè e Alfredo Rapetti Mogol.
Nei prossimi giorni il libro andrà in stampa, come è nostra abitudine Le chiediamo l’ok alla stampa.
Dopo ben 2 mesi (altro che prossimi giorni!) di silenzio dal mio ok alla stampa del 27/11/ 2020, per email il 27/1/2021 chiedevo notizie del testo con almeno la copertina di questo fantomatico libro e la signorina Giorgia il 28/1/2021 mi rispondeva:
Gentile sigr.a Maiello buongiorno,
sarà mia premura inviarle la copertina del libro entro un paio di giorni dove potrà visionare anche i nominativi degli altri 5 autori presenti all'interno dell'opera.
Siamo arrivati al 9/2/2021 (altro che paio di giorni!) e, come al solito, senza risposta ho ancora una volta scritto alla signorina Giorgia in termini ironici (per non piangere!):
Gentile Giorgia Marcelli,
dopo l'esaurimento dei venti (e quello numerico e... mentale dei poeti!), il libro è... sfumato come il vino! Dopo tanto tempo, pertanto, in tema di libro (e vino)... desisto, come diceva Enzo Turco a Totò, nonostante io viva proprio a Gragnano, terra della pasta e dello spumante!
Se mi spetta la restituzione dell'anticipo ecco le mie coordinate bancarie: IT11 C034 4214 2390 0002 9578 088 – Francesco Andrea Maiello, Banca Widiba.
Alcune mie considerazioni su questa vostra iniziativa le ho messe in questa scrittura (https://www.francescoandreamaiello.it/wordpress/?p=3487cognomi famosi-Mogol, Quasimodo, Gazzè- per diventar importante!), che pubblicherò pure sui siti letterari dove scrivo al fine di confortare, ironicamente, tanti illusi scrittori come me.
Comunque, poesie a parte, io scrivo pure interessanti spunti scientifico-filosofici, presenti nel mio ultimo libro (La luce della cultura) in attesa dell'editore giusto e... tradotto in arabo andrebbe a ruba!
Purtroppo voi, senza leggere, mandate subito la proposta editoriale, mentre questo mio testo va prima letto ed poi assimilato... anche dai cognomi famosi!
Senza riscontro a questa email il giorno seguente (10/2/2021) su facebook ho inserito un commento al vostro nuovo concorso del 14/2/2021, mentre io dall'estate scorsa aspetto notizie di questo fantasma cartaceo!
Alla lettura dei nomi famosi (sempre da voi messi in campo) nel titolo della mia scrittura ironica (e non diffamatoria!) su facebook, vi siete subito allertati con le telefonate del buon Salvatore Fazio, che mi parlava dei libri pronti, da cui... desisto come diceva Enzo Turco a Totò in tema di vino!
Solo per un atto di bontà ho tolto i nomi altisonanti (in questi coinvolgimenti letterari ci fanno una magra figura!) dalla mia composizione ironica, nata per sfogo mentale e per scongiurare l'insonnia notturna per le cose storte (e stolte) che non mi sono andate mai a genio.
Un ultimo appunto: come scusante del lungo tempo trascorso non mandate in campo il covid, che io combatto quotidianamente nonostante sia in pensione, forte della protezione divina, giusta ispirazione per le poesie a parte!
PS - Desisto dal libro per il lungo tempo trascorso e per la pletora dei venti (e dei poeti) da voi messi in circolazione (altro che selezione... a gonfie vele!) e, pertanto, resto in attesa del rimborso dell'anticipo versato (bonifico bancario del 21/9/2020), non per i soldi ma per correttezza!
Tra fiorentini (altro che padani) e l'Italia (altro che Padania di Salvini) c'è un feeling particolare se Dante ci ha regalato la lingua (e la cultura universale) mentre Renzi (e la sua linguaccia) la politica degli ultimatum con la sua lagna quotidiana per mania di protagonismo, pubblicizzandosi pure in tutti i programmi televisivi al pari di Vespa e del suo Mussolini.
Inoltre se Dante ci ha regalato la dolcezza di Beatrice...
Mostrasi sì piacente a chi la mia,
che dà per gli occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova...
Renzi ci ha già deliziato con la bellezza delle sue donne e ministre...
la Boschi te la gusti,
la Moretti... te la bevi
e la Bindi te la scordi.
Adesso però è la volta di Bellanova: per lei il governo Conte è finito, mentre per Renzi finisce sempre... a chiacchiere! Ormai è diventato il politico degli ultimatum e, tra virus cinese e politico fiorentino, bisogna vedere solo chi sarà più letale!
Sempre in tema di donne (e di bellezza... con quella faccia così stirata senza la minima piega!) il ricorso a Silvio è doveroso, anche perché rappresenta l'unico superstite dell'amante latino, il latin lover per antonomasia...
Cantami, o Musa,
le gesta di Silvio...
si narra che fosse così bello
e seducente da far innamorare
chiunque incrociasse...
Ritornando al Matteo fiorentino (ci basta ed avanza quello padano!), con chiacchiere e minacce (Porta a porta) ha imboccato la via del tramonto. Ma questi leader quando sragionano nessuno osa riprenderli?
Renzi, ormai, è affetto da mania di protagonismo e non si rende conto che è giunto al capolinea: da rottamatore (del PD) con il 40% alle Europee è passato, infatti, a rottamato e non vale più del 2% con “addio sogni di gloria”!
Da moralista intransigente, intanto, con l'invio di libri di morale (La novella arca di Noè, Il potenziamento umano, L'abc della vita ed altro) ho già azzerato Fini, Scajola, Silvio, Bossi, quasi Renzi e, per l'ingresso in politica, mi faccio promotore del "Supercorso per Montecitorio": attestato di cultura morale per l'idoneità alla "cosa pubblica"!
Tra fiorentini (altro che padani) e l'Italia (altro che Padania di Salvini) c'è un feeling particolare se Dante ci ha regalato la lingua (e la cultura universale) mentre Renzi (e la sua linguaccia) la politica degli ultimatum con sua lagna quotidiana, pubblicizzandosi pure in tutti i programmi televisivi al pari di Vespa e del suo Mussolini.
Inoltre se Dante ci ha regalato la dolcezza di Beatrice...
Mostrasi sì piacente a chi la mia,
che dà per gli occhi una dolcezza al core,
che 'ntender no la può chi no la prova...
Renzi ci ha già deliziato con la bellezza delle sue donne e ministre...
la Boschi te la gusti,
la Moretti... te la bevi
e la Bindi te la scordi.
Adesso però è la volta di Bellanova: per lei il governo Conte è finito, mentre per Renzi finisce sempre... a chiacchiere! Ormai è diventato il politico degli ultimatum e, tra virus cinese e politico fiorentino, bisogna vedere solo chi sarà più letale!
Sempre in tema di donne (e di bellezza... con quella faccia così stirata senza la minima piega!) il ricorso a Silvio è doveroso, anche perché rappresenta l'unico superstite dell'amante latino, il latin lover per antonomasia...
Cantami, o Musa,
le gesta di Silvio...
si narra che fosse così bello
e seducente da far innamorare
chiunque incrociasse...
Ritornando al Matteo fiorentino (ci basta ed avanza quello padano!), con chiacchiere e minacce (Porta a porta) ha imboccato la via del tramonto. Ma questi leader quando sragionano nessuno osa riprenderli?
Renzi, ormai, è affetto da mania di protagonismo e non si rende conto che è giunto al capolinea: da rottamatore (del PD) con il 40% alle Europee è passato, infatti, a rottamato e non vale più del 2% con “addio sogni di gloria”!