In memoria dei vecchi politici Pubblicato il 21 Marzo 2018 da admin Con questi politici, Bruno imperante da vespa ronzante, non farà mai giorno e sarà sempre più notte fonda. La politica è... un coro di lagnosi (Casini), legnosi (Bossi), malavitosi (Borghezio), bellicosi (Calderoli), cavernosi (Bassolino), fallosi (Scajola), fumosi (Bocchino), pallosi (D'Alema), seriosi (Veltroni), noiosi (Bersani), furiosi (Di Pietro), ingegnosi (Prodi), gloriosi (De Mita), laboriosi (la Bonino), annosi (la Finocchiaro), deliziosi (la Melandri), focosi (la rossa Brembilla), odorosi (Rosa Bindi), artificiosi e rissosi (Daniela Santanché). Ancor più stonano i belligeranti (La Russa), i legiferanti (l'angelico Alfano), gli insignificanti (Rutelli) i perdenti (Fini), sempre meglio i garanti (Pannella), gli esuberanti (Ferrara), i benpensanti (Franceschini), gli immanenti (Gasparri, brutta facies quotidiana), nonché il paladino (Vendola) dell'unione sentimentale (e non matrimoniale!) e, dulcis in fundo, l'immortale Silvio (Silviade): Cantami, o musa, le gesta di Silvio... si narra che fosse così bello e seducente da far innamorare chiunque incrociasse! Dal nome Silvio discende la stirpe italica e origina il mito del latin lover e dell'amante latino! Ed è con Fede (cieca fiducia nella Verità), Emilio a parte, che a noi resta la speranza della divina misericordia: bontà (pietà+carità) + perdono!