La luce della cultura (prologo)

Volo fantastico (filosofico-letterario) di una mente alla ricerca dell'anima perduta (per il depresso) o alla scoperta dell'anima mai avuta (per il materialista).
   
La mente (materia raffinata) secerne il pensiero (cogito ergo sum, certezza di vivere all'istante), l'anima (mente illuminata) distilla l'amore, il motore della vita (amo e sempre sarò, certezza di vivere in eterno).
   
Il pensiero (mente) alla luce (coscienza) dell'amore (distillato spirituale) è mente illuminata (anima)… “Dio il Signore formò l'uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale e l'uomo divenne un'anima vivente.”
 
Con la coscienza dell'amore s'illumina il pensiero e si acquisisce l'anima dalla cellula primordiale, spirituale (pensiero, amore, coscienza) del soffio vitale.
 
Dal buio alla luce, la metamorfosi spirituale
 
Dal buio alla luce, grazie alla rinascita morale in virtù della metamorfosi spirituale, la risorta umanità passerà dal supporto della mente nel grigiore della materia grigia al presidio dell'anima nel fervore della sua vivida luce.
 
Lungo queste 3 tappe:
 
1-selezione naturale di Darwin (paleopallio – cervello antico)
2-evoluzione comportamentale di PaulMacLean (neopallio – cervello nuovo)
3-trasformazione spirituale (ultrapallio – cervello moderno)
 
si completa, dal buio alla luce e di elementi naturali in alimento spirituale, l'emancipazione dalla materia della specie umana, che chiama in causa lo sviluppo 1-cellulare/biologico, quello 2-morale/comportamentale e, infine, quello 3-spirituale/sociale.
 
Con il primo, naturalmente, si è in tema scientifico:
1- cellula epatica (spirito naturale), confeziona i gradini (le basi azotate) della scala (DNA)
2- cellula nervosa (spirito vitale), secerne il pensiero (mente, materia raffinata)
3- cellula spirituale (spirito immortale), distilla l'amore (anima, mente illuminata)
 
e dall'età della pietra (homo homini lupus) all'homo sapiens (“io sono” con il lume e l'egoismo della ragione) si perviene, infine, all'umanità cosciente (“amo e sempre sarò” con la luce e l'altruismo dell'intelletto).
 
Lo sviluppo morale/comportamentale - rispondendo al classico interrogativo filosofico:
chi sono (polvere), da dove vengo (da un atto d'amore) e dove vado (verso la luce della verità) - ci regala, invece, l'anima nella sua illuminata veste di coscienza vigile (pensiero/Aristotele), consapevole (amore/Platone) e morale (verità/Socrate) ad immagine e somiglianza divina in nome del Padre (mente suprema), del Figlio (amore supremo) e dello Spirito Santo (luce della verità).
 
Passando, infine, allo sviluppo spirituale/sociale si entra in pieno ambito religioso con i forti ad aiutare i deboli ed i ricchi a soccorrere i poveri senza ricorrere ad astrusi ed assurdi programmi politici, dal momento che il bene è un valore assoluto, universale.
 
Intanto questo illuminato percorso inizierà allorquando i mediatori sentimentali (pietà, carità, bontà) prevarranno sui neurotrasmettitori chimici (acetilcolina, dopamina, serotonina) e, all'apice della scala elicoidale, le basi azotate (a-denina, c-itosina, g-uanina, u-niversale) saranno sostituite da quelle immortali (a-more, c-oscienza, g-enoma, u-niversale) dell'Rna messaggero.
Dall'alto di queste illuminanti vedute, scienza, filosofia e religione, discipline formative della nostra esistenza, finalmente, cominceranno a camminare di pari passo, mettendo così d'accordo i filosofi e dando pace finanche ai santi.
 
Nel passare dall'esser polvere (pensiero, ragione, mente) al divenire luce (amore, intelletto, anima), infatti, anche Parmenide ed Eraclito porranno termine alla loro millenaria disputa tra l'essere (ingenerato, immutabile) e il divenire (“panta rei”).
In ambito religioso, invece, saranno San Tommaso e Sant'Agostino a smetterla, una volta e per sempre, con la loro secolare disputa tra trascendenza ed immanenza del Creatore se, con l'acquisizione dell'anima, la coscienza immanente e il pensiero trascendente rappresentano rispettivamente il nucleo e la membrana (l'amore è il citoplasma) della cellula primordiale o spirituale in riferimento al soffio vitale... e l'uomo divenne un'anima vivente.
A questa condizione però, ancora da acquisire, si perverrà solo allorquando la cultura della verità farà viaggiare di conserto le discipline formative della nostra esistenza, che sono, per l'appunto, scienza e religione con la filosofia trait d'union.
Proprio in questa veste spirituale l'umanità passerà dal sussidio della mente (materia raffinata) al presidio dell'anima (mente illuminata), passando così dal lume della ragione egoistica (a salvaguardia dei propri interessi) alla luce dell'intelletto altruistico (a garanzia del bene comune).
Di poi con l'acquisizione del genoma eccelso, questa vivida luce, finalmente, disappannerà la macula del peccato originale per una visione completa, a 360 gradi, del mondo spirituale che ci gira intorno.
 
A questo punto inizierà davvero l'ultrapallio, la nuova era spirituale finalizzando il nostro ciclo vitale dal buio della materia grigia:
 
1-cervello primitivo/istintivo (archipallio)
2-cervello intermedio/emotivo (paleopallio)
3-cervello superiore/razionale (neopallio)
4-cervello illuminato/intellettivo (ultrapallio).
   
PROLOGO
(la religione dell’amore contro il fanatismo del terrore)
 
E' bastata una infinitesima particella vitale, un deleterio agglomerato proteico (virus), a mettere a rischio la nostra esistenza, complessa sequenza di aminoacidi (genoma), dove è trascritto pure, caratteri ereditari a parte, il significato vero della nostra vita.
Purtroppo questo malefico parassita ci ha trasformati (da che pulpito vien la predica!) in banditi mascherati, veri rapinatori a volto coperto, da predatori della nostra madre Terra, ormai sempre più nelle sembianze di una immensa pattumiera per i solidi e di una maleodorante cloaca per i liquidi, entrambe a cielo aperto.
Proprio da lassù Santi e Madonne si prodigano quotidianamente per la nostra sopravvivenza, nonostante il devastante pantano morale, a mo' di sabbie mobili, ci faccia sempre più sprofondare.
 
Stando così le cose e mettendo da parte il virus, che ci ha coperto il viso per la vergogna, solo una scossa, non certo elettrica per sedarci ma culturale per educarci, può far rinsavire il rimbecillito homo sapiens, oberato di placche aterosclerotiche per le troppe abbuffate e un po' di dieta (pag.117) non gli farebbe male!
 
Comunque questa benedetta umanità, nonostante tanti studi e strabilianti scoperte, ancora non riesce a comprendere il significato vero della vita, quando basterebbero elementari nozioni di scienza, filosofia e religione (discipline formative della nostra esistenza) da inculcare, intrecciate a mo' di favola, sin dalle elementari!
E la scienza, proprio di recente, ha scoperto pure la complessa struttura della scala elicoidale, i cui gradini sono basi azotate debolmente legate per sostenere la celeste scalata con la materia scrollata.
All'apice di questa scala, infatti, c'è il mondo della luce sotto l'egida dell'Amore che, in virtù di un atto creativo e generativo, ha materializzato l'amore con l'impagabile dono della vita.
Più problematico resta, invece, il processo inverso, cioè la spiritualizzazione della materia a cui siamo tanto legati per squallidi sfoghi carnali e per insaziabile fame di lucro.
Senza accorgercene siam passati dalla scienza alla filosofia, che da sempre ci ricorda, con il suo classico interrogativo, che siamo polvere, veniamo da un atto d'amore e andiamo, senza ombra di dubbio, verso la luce.
 
Per assurgere a tanto, però, bisogna leggere correttamente il nostro genoma, in modo da passare, all'alba di questo nuovo millennio, dalle basi terrene/azotate (a-denina, c-itosina, g-uanina, u-racile) a quelle spirituali/immortali (a-more, c-oscienza, g-enoma, u-niversale).
In virtù di queste solide, illuminate basi, infatti, passeremo, poi, dai neurotrasmettitori chimici (acetilcolina, dopamina, serotonina) sulla strada del pensiero (mente e lume della ragione) ai mediatori sentimentali (pietà, carità, bontà) sulla via dell'amore (anima e luce dell'intelletto).
Parlando di anima, dalla scienza alla religione con interposta filosofia, si entra in tema biblico con il soffio vitale del Creatore... “e l'uomo divenne un'anima vivente”.
Solo con la Parola di Dio, infatti, attingendo il sapere dall'albero della conoscenza del bene e del male e la luce dall'albero della vita, ci libereremo della zavorra corporale per mettere a nudo la nostra luminosa matrice spirituale alla riconquista del giardino dell'Eden.
Dopo tanti spunti di variegata natura, la disciplina che più mi appartiene è la filosofia per il mio incessante pensare, affetto come sono da pensiero insonne notturno e silenzio pensante diurno. E proprio per la vivacità e la prolissità di questo pensiero, incessantemente, sono preso da follie, fantasie e poesie, che si riversano, poi, sulla mia scrittura con intercalari in versi e considerazioni in parentesi per non perdere il filo del discorso.
Stavo dimenticando un'altra costante dei miei pensieri, quella dei giochi, tanto da potermi definire, da medico senza specialità alcuna, specialista di sistemi vincenti tra sacro (sistema spirituale) e profano (sistemi di calcioscommesse).
 
Concludo adesso in chiave filosofica, con l'augurio di passare dalla metempsicosi delle anime e dalla risorta Atlantide, interrotta da Platone per limiti di età, alla risorta umanità che, grazie alla metamorfosi spirituale, ci regalerà la vita eterna alla luce dell'amore (amor che move il sole e l'altre stelle), quel Sole Universale che dall'alto ci presidia, ci presiede, ci invade, ci impregna e ci pervade.
Anch'io nella mia follia ho visto strani segnali dall'alto se, nel giorno di una fantastica Befana, sole e stelle (moto solare diurno ed aureola stellare notturna) sembravano avercela proprio con me!
Da questa celeste fantasia rinsavirò solo se la metamorfosi spirituale della risorta umanità permetterà di trasmettere ai nostri discendenti il paradiso terrestre e non certo questa povera, devastata terra, che assicura a figli e nipoti sempre più patologie... altro che proprietà!
Necessita allora la rinascita morale per mantenere incontaminata la nostra matrice spirituale alla luce di questo illuminante aforisma: “amo e sempre sarò” se con l'odio si perisce e con l'amore si rinasce e... in hoc signo vinces con il beneplacito dall'alto per questa crociata culturale, da me intrapresa da solo contro tutti (mi accusano di pensare sempre alle stesse cose!), in nome della religione dell'amore contro il fanatismo del terrore.
Dal buio alla luce, pertanto, la risorta umanità, grazie alla rinascita morale in virtù della metamorfosi spirituale, passerà dal supporto della mente nel grigiore della materia grigia al presidio dell'anima nel fervore della sua vivida luce.
 
La metempsicosi
 
Viviamo gli spiccioli
di una vita immortale
con il compleanno a scandire
il nostro tempo reale
alla mercé di un corpo
sgualcito dagli anni
nella sua veste mortale.
Per la sua ascesa spaziale
solo il digiuno e l'astinenza,
perdendo peso
agli sgoccioli dell'esistenza,
lo faran trasvolare lassù
sulle ali della metempsicosi,
al di là dell'universo
oltre il buco nero.
Io ci son passato,
ma mi ritrovo prigioniero
di uno spirito esagitato
che sa scrivere di filosofia
e mi fa pure declamare
queste mie insulse poesie.
 
In ultima analisi la filosofia (pensare per esistere) rappresenta il trait d’union tra scienza (studiare per vivere) e religione… credere per amare!
E l’Amore, nella sua universalità, è l’Anima della Vita se, al pari del Creatore nell’Unità della Divina Triade (la Verità è la Luce dell’Amore o l’Amore è la Luce della Verità), invertendo i 3 Fattori, il significato resta lo stesso:
 
L’Amore è l’Anima della Vita
L’Amore è la Vita dell’Anima
 
L’Anima è l’Amore della Vita
L’Anima è la Vita dell’Amore
 
La Vita è l’Anima dell’Amore
La Vita è l’Amore dell’Anima
 
Su queste solide basi l’umanità completerà il suo ciclo vitale passando dalla nascita (materializzazione dello spirito in virtù dell’amore) alla rinascita (spiritualizzazione della materia in virtù dell’anima).
 
L’era spirituale
 
L'universo del Sole
alla luce dell'Amore
nella sua perfezione,
artistica creazione
di divina ideazione,
sarà fantasia di colori
con il profumo dei fiori
ed armonia di cuori
con la fragranza dei valori.
 
L’universo della Luce
 
Aldilà degli anni
e fuori del tempo
sopravviverà la nostra
matrice spirituale
con amore e coscienza
genoma universale.
Diventeremo d'incanto
il cuore della vita
sotto l'illuminante presidio
della Luce creativa
che presiede l'universo
dalle origini del mondo.
E' stato inver duro 
conviver con la materia 
ma di nascita in rinascita
di travaglio in croce
il pianto del dolore                                                                                                                   
sublimerà il bene
e sarà estasi d'amore.
 
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Breviario della vita

La filosofia (pensare per esistere) è il trait d'union tra scienza (studiare per vivere) e religione...credere per amare!
   
Le note filosofiche
 
Con il pensiero vigile (Cartesio)
inizia il razionale (Hegel)
ma la ragion pura (Kant)
è intellettuale (Aristotele)
con la morale (Socrate)
il suo ideale (Platone).
Il divenire è reale (Eraclito)
ma solo l'essere è immortale (Parmenide)
nell'Unità originale (Pitagora)
lungi dalla verità verbale (Protagora).
Dagli atomi ecco il minerale (Democrito)
indi i semi per il vegetale (Anassagora)
e con le radici naturali
(Talete, Anassimandro e Anassimene)
finanche l'animale (Empedocle).
L'alito vitale
illuminò l'animale
con la coscienza morale
e la luce spirituale
sublimò l'amore filiale
a immagine divina.
   
Breviario della vita: la filosofia (pensare per esistere, cogito ergo sum/Cartesio) è il trait d'union tra scienza (studiare per vivere, quidquid movetur ab alio movetur/Aristotele) e religione...credere per amare (amo e sempre sarò) in virtù della selezione naturale (Darwin), dell'evoluzione comportamentale (PaulMacLean) e della trasformazione spirituale dalla materia grigia (mente/lume della ragione egoistica-anima/luce dell'intelletto altruistico)!
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L’etica e l’estetica, il bene e il bello… l’estasi d’amor!

Nobiltà d'animo (etica) e bellezza fisica (estetica)...bene e bello: estasi d'amore all'apice della conoscenza (contemplazione)!
 
Il Bene e il Bello, nella loro universalità, sono valori indivisibili (antica kalokagathia) e indissolubili (Divina Triade), che ci regalano l'estasi d'Amore sulle tracce dell'antica kalokagathia (in tema di bello/kalòs e/kai buono/agathòs), termine della perfezione umana, che la cultura greca identificava nella mitica veste degli eroi omerici (Achille, Ettore) e degli atleti olimpici dove ben si fondevano bellezza fisica (estetica) e nobiltà d'animo (etica).
 
L'Amore è il Bene del Bello
L'Amore è il Bello del Bene
 
Il Bene è il Bello dell'Amore
Il Bene è l'Amore del Bello
 
Il Bello è il Bene dell'Amore
Il Bello è l'Amore del Bene
 
In tema di universalità, indivisibilità e indissolubilità si perviene all'estasi contemplativa, ultimo grado cognitivo (1-cogito, 2-ragione, 3-intelletto, 4-sapienza, 5-contemplazione), della Divina Triade in nome del Padre (Verità), Figlio (Amore) e Spirito Santo (Luce).
 
La Verità è la Luce dell'Amore
La Verità è l'Amore della Luce
 
L'Amore è la Luce della Verità
L'Amore è la Verità della Luce
 
La Luce è l'Amore della Verità
La Luce è la Verità dell'Amore
 
L'amore del bello
 
Solo al pensier sei bella,
Musa divina,
proprio pertanto
son davver folle!
Se ti vedo mi confondo,
poi ti penso e sprofondo,
infin ti sogno, mi risvegli,
l’intera notte insonne
passo tra rime e versi
e così mi spasso
per vederti poesia.
Questo è il mio amor
sempre compresso
tra pensier sensuale
e coscienza morale,
è naturale e conflittuale
da quando ci fu
la colpa originale.
E così tra razionale
e spirituale della donna
a me resta l'ideale.
Son certo, verrà giorno,
presago il cor mel dice,
che in vita rinsavirò,
non più insanirò
e alla luce del bello
per solita mania
sarà eterna follia.
 
La modella del bello
 
Eterea mia modella,
sol vivido pensier,
nella tua veste di bello
di Te perduto cervello,
un dì sarò il tuo artista.
Non so scolpirti il corpo
da inetto materialista
e non sarai una Venere di Milo,
non so dipingere il tuo volto
e neppur sarai Monna Lisa.
Ma con il pudor del moralista
so ben tratteggiarti l'anima
che in viso ti traspare
con il suo seducente sorriso
e la sua limpida bellezza
in Te è piacente dolcezza.
E' questa l'impronta del bello
che da sempre riflette la luce,
fa tanto sospirare l'amore
e ispira in versi la voce.
Infin quel fatal dì,
con mente e coscienza d'intesa,
illuminando il pensier
e spiritualizzando la materia,
la sua vision regalerà a tutti...
finalmente la pace.
 
Lo spettacolo del bello
 
Musa mia fatale,
vederti
fu splendido abbaglio,
conoscerti
è stata vision del bello,
pensarti
è vera mania,
amarti
sarebbe pura follia,
sognarti
sarà solo utopia.
Convien allor
ammirarti,
sei uno spettacolo
da prima fila
ma per ascoltarti
è d'obbligo
allacciar le cinture
per volar con la melodia
della tua voce
che d'incanto
dona l'oblio
e finanche conduce
alla sublime estasi
della viva luce.
 
Il Bene e il Bello indivisibili, sotto la illuminante veste di una Musa, emblema dell'amore in versi, ci regalano pure ispirate poesie.
 
La Poesia è la Musa dell'Amore
La Poesia è l'Amore della Musa
 
La Musa è l'Amore della Poesia
La Musa è la Poesia dell'Amore
 
L'Amore è la Musa della Poesia
L'Amore è la Poesia della Musa
 
Voglia di Poesia
 
Non siam portati
per fare i segreti amanti,
il senso di colpa
si leggerebbe sul viso
ma non privarmi pure
del tuo dolce sorriso
perché in sua mancanza
non scriverei più.
Mi bastano, pertanto,
questi momenti d'amore
tra versi rimati
e rime baciate
ben lungi, però,
da lascive tenerezze
se di baci in carezze
non si finisce più
ed io, tra musa e poesia,
non ci capisco più.
 
Bentornata Poesia
 
Se sol riappari,
mia dolce Poesia,
il buio scompare
la mente si riaccende
il cuore si riprende
e l'anima risplende.
E' uno spettacolo vederti
resta un'impresa parlarti
ma l'oracolo dice di aspettarti.
Intanto sul vuoto depressivo
si stampa una missiva
che inneggia all'amor,
l'unico vero valor
che ti fa tanto penare
ma davvero amare.
 
La Poesia
 
Dolce Musa,
dal vivo, de visu e in voce,
sei immagine inebriante,
visione illuminante
e melodia estasiante.
Che spettacolo affascinante,
sei scenario da paradiso.
Mi rigenerasti l'anima
e colpo presi
ma contro ti tesi
agguato immortale.
Sublime amore,
da sempre sognato
e tanto agognato,
il dì del sempre,
già in dolce attesa,
per sempre saremo
e insieme vivremo
da eterni amanti.
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A mio Padre

Papà,
la forza del tuo amore
ha pervaso di te il nostro cuore,
vivi sempre con noi
e il tormento permane.
E pur la vita continua,
gelida, con nel cuore
un immenso vuoto
che tu colmerai quando
ci riuniremo a te
nell'abbraccio di Dio.
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