La bramosia del male dai confini territoriali (Putin) alle armi nucleari (King Jong Un)

Il Bene, mettendo da parte fede (fiducia nel Creatore) e religione (spesso superstizione/caeca religio), è la cultura filosofica della vita per acquisire l'anima nella sua illuminata veste di triplice coscienza (vigile/pensiero, consapevole/amore e morale/luce della verità), tanto da poter vivere, finalmente, alla luce dell'intelletto, presidio della cellula spirituale (spirito immortale/distilla l'amore), evoluzione culturale della cellula nervosa (spirito vitale/secerne il pensiero) dalla cellula epatica con il suo spirito naturale ad erigere i gradini (basi azotate debolmente legate per la scalata con la materia scrollata!) della scala elicoidale. Lungo questa mirabolante scala a chiocciola ascenderemo lassù dove, gelosamente, è custodito il genoma eccelso per una visione completa, a 360 gradi, del mondo spirituale che ci gira intorno, invisibile per la macula oculare del peccato originale, radice del male che ci lega alla terra.
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Passando dalla filosofia alla medicina (lo faceva un certo Aristotele), il fegato (strabiliante fucina della vita) diventa così la sede dove un dì si unirono in matrimonio con vincolo indissolubile l'azoto con il suo corredo amminico (-NH2) e il carbonio con il suo corredo carbossilico (-COOH) per generare gli aminoacidi, la cui magica sequenza (dai codoni, triplette di nucleotidi) ci dona il codice genetico con la giusta informazione (DNA) per la trascrizione (RNA) della vita nella sua vera essenza: A-more (adenina), C-oscienza (citosina), G-enoma (guanina), U-niversale (uracile) e non T-erreno (timina), componenti ereditarie spirituali per acquisire l'anima e vivere in eterno (amo e sempre sarò) alla luce del Sole Universale (ultrapallio).
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Per arrivare quassù in alto però, dopo filosofia e medicina, ecco pure la religione con i suoi mediatori sentimentali (pietà, carità, bontà) a sopravanzare i neurotrasmettitori chimici (acetilcolina, dopamina, serotonina), al punto che, all'apice della scala elicoidale, le basi terrene azotate (purine e pirimidine) saranno, infine, sopraffatte da quelle spirituali immortali (la forza dell'amore e la luce della coscienza) dell'Rna messaggero.
Dall'alto di queste illuminanti vedute, scienza, filosofia e religione, discipline formative della nostra esistenza, cominceranno davvero a camminare di pari passo, mettendo così d'accordo non solo i filosofi (l'essere di Parmenide e il divenire di Eraclito) ma pure i Santi (l'immanenza/la luce della coscienza di Sant'AGostino e la trascendenza/pensiero illuminato di San Tommaso).
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Dopo quest'ampio excursus sul Bene grazie alla cellula (pensiero/membrana, amore citoplasma e coscienza/nucleo) e al sistema spiritale con l'amore (suo messaggero) ad illuminare le menti (e le inesplorate aree associative corticali), il Male, abiurato, resterà relegato nella materia grigia del sistema nervoso con la sua ragione egoistica ancora alle prese con i confini territoriali (Putin) e con le armi nucleari (King Jong Un).
E per questi 2 obsosleti personaggi, menti (perverse) senza anima, necessita davvero tanta cultura!
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In ultima analisi la vita, senza l'acquisizione culturale dell'anima, resta un eterno conflitto tra Male (materia grigia, sistema nervoso, buio della ragione egoistica, ignoranza) e Bene (mente illuminata, sistema spirituale, luce dell'intelletto altruistico, cultura), valori assoluti con il primo a rappresentare la bramosia materiale di Satana ed il secondo la verità spirituale del Creatore.
I vettori di questi 2 valori statici sono, naturalmente, l'odio e l'amore, valori dinamici. E se il primo finalizza le brame di belve (invidia e gelosia) e mostri (risentimento e rancore) del nostro io profondo, con l'amore, di contro, da un versante sensuale (baci, carezze ed abbracci) a un rilievo fisico (morsi, deflorazioni, circoncisioni), si perviene, infine, alla vita con il suo risvolto passionale tra gioie e dolori, sacrifici e donazioni, pene e tentazioni.
Ed allora solo con la cultura dell'anima, grazie alla coscienza dell'amore nella mente o pensier dell'amor nel subconscio, l'umanità completerà il suo ciclo vitale (antropogenesi) con la vita che, finalmente, passerà dall'esser polvere (pensiero, ragione, mente) al divenir luce (amore, intelletto, anima) e dalla nascita (materializzazione dello spirito) alla rinascita (spiritualizzazione della materia) in virtù di quell'alito vitale e... “l'uomo divenne un'anima vivente”!
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