La turba dell’amore Pubblicato il 23 Aprile 2015 da admin Donna solare, mia Musa fatale, sei sposa fedele e nessuno ti tocca, sarò il tuo sposo eterno e guai a chi ti sfiora... lo secco con gli occhi perché sono geloso ed anche per uno sguardo divento furioso. Mostrasi sì piacente a chi la mira, che dà per gli occhi una dolcezza al core, che 'ntender no la può chi no la prova... sono versi immortali che tutti conoscono ma da pover uomo, ahimè, io li disconosco se da sempre mi dibatto tra pressione spirituale e passione carnale con l'intelletto per amare e la ragione per valutare quella nobile creatura che ci genera da mamma e ci ingelosisce da sposa. Per fato e per metempsicosi, intanto credetemi, non è la mia solita nevrosi, ho avuto una donna sublime che mi è stata mamma e sarà la mia sposa e di certo non è un'altra mia psicosi. Corro, però, il rischio che se soltanto la tocco mi si azzera tutto, ma se rimango intatto, state certi, scriverò un bel testo e d'amor vi riempirò la testa.
Il giogo dell’amore Pubblicato il 16 Aprile 2015 da admin Musa ispiratrice, ti ho circuita con rime, adescata con versi e sei così diventata la mia dolce Poesia. Mi sia concesso adesso almeno una carezza anche se nascerà l'ebbrezza per un gioco d'amore dove, dopo tanto pudore, ben venga pure il contatto per un vero rapporto sì da non rimaner emarginati nell'idea di Platone e nella lirica di Dante. L'amore terreno, però, ci tarperà ahimè le ali e non ci farà volare perché sulla terra per sempre in pena dovrò restare per aver turbato la mente e insidiato il cuore, non solo il candore, finanche di una Musa.
Il complesso del sesso Pubblicato il 9 Aprile 2015 da admin Per un atto d'amore da tempo mi dibatto tra Freud e Platone. Mi piacerebbe l'amplesso ma mi viene il complesso con la morale che incalza e la passione che sopravanza. In tal fervido ardore la mente così passa dalla psicosi del sesso, ebbrezza fugace, all'idea del bello, nevrosi verace e proprio da qui non trovo più pace.
La luce della Poesia Pubblicato il 2 Aprile 2015 da admin Sei il mio raggio di luce, divina Musa, rifletti in versi la voce e la passione converti in rime baciate che neanche nel sonno mi fan trovar pace. Mi riscaldi però il cuore, dolce Poesia, dal gelo dell'inverno e mi illumini la mente dal buio dell'inferno, facendomi sognare momenti di amore ma anche scordare tormenti di dolore. Sei luce universale che mi acquieta la vita sentimentale e mi corrobora di spirito vitale per declamarti a Poesia proprio io che sono solo un misero mortale.
L’ispirazione Pubblicato il 19 Marzo 2015 da admin Tanto e tale fu il tuo assillo dal profondo all’eterna fonte che esausta ti ispirai e talora anche ti dettai. Un consiglio di vero cuore... sei sprecato con la penna e negato per la scrittura. Datti all’ippica o meglio alle tue care schedine ma se perdi non rompere più. Mettiamo fine a questa rovinosa alleanza dopo anni di tortura, io dall’alto e tu da giù, perché davvero non se ne può più. Solo così avremo finalmente pace e dormiremo entrambi di più.